Dare compimento alla legge per mirare a una giustizia superiore
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento».
Che cosa non abbiamo capito delle parole Signore? Non si tratta di abolire, di cambiare per il gusto di cambiare, ma di dare compimento! Non si tratta di negare i comandamenti, ma di giungere a una «superiore» giustizia! Se il peccato (il suo contrario) è «mancare il bersaglio», la giustizia è fare centro. Fare centro per Gesù è andare al cuore della volontà di amore del Padre, andando oltre allo strettamente necessario.
La giustizia del regno dei cieli è vita vissuta come dono e abbandono. Un accogliere il prossimo e la sua vita come dono, anche in quello che non comprendiamo. Un perdono e una riconciliazione che parte dal rapporto con il Signore e va per primo incontro al prossimo. Un rapporto con il prossimo che non lo faccia oggetto ma che si apra al rispetto. Una fedeltà all’amore dato (in particolare nel matrimonio) come un miracolo di grazia che non viene meno.
Un coltivare la verità, fuggendo la complicazione e la doppiezza! È la via nuova del regno di Dio che lo fa accadere ora e che rimane per sempre!
Don Fulvio Capitani Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs