Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
«Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo».
I giorni della Passione di Gesù, possono essere accolti dal nostro sguardo, come quello di chi lo aveva seguito, solo “da lontano”. Sono giorni in cui ogni gesto, ogni parola e ogni scena hanno un lacerante carattere d’eterno, essi sono la passione di Dio e la passione della nostra povera umanità.
Portano e riassumono tutta la vita di Gesù, dalla grotta di Betlemme alla grotta del sepolcro. Portano insieme tutta l’innocenza di Gesù e la colpevolezza dell’umanità che lo ha condannato, deriso, straziato e appeso ad una croce ma anche dell’umanità che si è girata dall’altra parte e che indifferente ha lasciato che tutto questo accadesse.
È la stessa umanità di oggi colpevole di fronte agli orrori e allo strazio delle vittime di questa e delle tante guerre disseminate nel mondo. Per tutti l’offerta di salvezza e di resurrezione che il Padre in Gesù ci offre anche in questa Pasqua.
Don Fulvio Capitani