don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 8 Ottobre 2023

216

1° momento: una premessa:

la parabola è rivolta ai Capi dei Sacerdoti

e agli Anziani del popolo, Scribi e farisei:

le autorità religiose e civili.

Il muro in cui Gesù cerca di fare breccia.

2° momento – la simbologia:

         il vigneto è il mondo intero;

         tutti i popoli della Terra sono il campo

         e la “vigna” di Dio.

         i contadini omicidi rappresentano il popolo Ebreo

         a cui Dio aveva dato il compito di annunciare

         la verità, la sua Parola, il Messia, la salvezza…

         mancando totalmente al loro compito

         e alla loro missione.

         Erano arrivati al punto che la religione ebraica,

         il culto, il Tempio, le pratiche di fede, i sacrifici

         non portavano più a Dio;

         erano diventati gesti e segni fine a se stessi.

         i servitori mandati a riscuotere i frutti:

         sono i vari profeti che Dio manda copiosamente

         ad annunciare la sua Parola al popolo Ebreo;

         tutti morti uccisi come disfattisti, pessimisti,

         contestatori dell’autorità, ribelli all’autorità,      sovversivi, sobillatori del popolo, traditori…

         il Figlio mandato per ultimo è Gesù

         che viene con una Parola nuova e originale,

         con i miracoli…

         con segni straordinari di salvezza…

         per convincere tutti i contadini (il suo popolo)

         chi fosse veramente Lui, il Messia di Dio:

         “Se non credete alla mia Parola,

         credete almeno ai miracoli che compio”.

         Ma non gli hanno creduto…

         e ha fatto la fine di tutti i profeti precedenti.

         Portato fuori dalla vigna:

         fuori dalle mura di Gerusalemme,

         per non contaminarsi e non sporcare la città

         con il sangue di un malfattore.

         Sacrificato.

         Pensavano di poter fare i loro interessi

         senza di Lui, senza Dio.

3° momento:

         Che farà il Padrone della campagna,

         il Padrone del modo?

         Toglierà la campagna a quei contadini (ebrei)

         e lo affiderà ad altri,

         che a tempo opportuno

         gli porteranno i frutti sperati.

N.B. Non è un castigo e neppure una punizione.
Dio non castiga nessuno;

anche il popolo Ebreo è un popolo che Dio ama.

Il progetto di salvezza di Dio deve comunque realizzarsi;

e se non sarà tramite il popolo Ebreo,

Dio lo realizzerà anche in altri modi e forme:

tramite la Chiesa cattolica, tramite le religioni,

tramite le culture, tramite la storia umana…

4° momento: la storia

         Non solo il popolo Ebreo non ha più

         questa missione da Dio:

         di essere il messaggero e portavoce

         della Parola di Dio nel mondo;

         ma pure anche altri popoli e comunità

         che all’inizio della fede cristiana

         avevano ricevuto questo incarico

         e sono state poi scartate:

         le Chiesa del Nord Africa,

         le Chiese di Siria,

         le Chiese dell’attuale Turchia,

         le Chiese della Grecia, della Macedonia,

         la Chiesa anglosassone, ecc…

         Come potrebbe essere che pure la Chiesa Cattolica

         non sia più portavoce della vera parola di Dio.

         La vera Chiesa di Dio oggi potrebbe essere

         viva e sia presente in milioni e    milioni

         di persone perbene, serie, oneste, vere, sincere,

         che cercano di dare una mano,     

         perdonano, cercano di rispettare il prossimo,

         come di fare bene il loro lavoro per migliorare la       società in cui vivono…

         Questa, oggi, potrebbe essere la vera Chiesa

         di Dio: tanti cristiani anonimi

         che adorano Dio in spirito e verità,

         anche senza conoscerlo.

Fonte

Icona

Mt 21,33-43 | don Franco Scarmoncin 6 kb 2 downloads

XXVII domenica del tempo ordinario, anno A (8 Ottobre 2023) …