1° Lettura
– La 1° Lettura è tratta dal libro della Genesi:
l’origine dell’Universo,
delle creature,
del male
del dolore
della morte
– I primi 11 capitoli della Bibbia
è tutta una eziologia;
il popolo ebreo, la cultura ebraica
cercano di dare una risposta
a tanti interrogativi che ci poniamo da sempre,
anche oggi:
da dove vengono la Terra, il sole, le stelle,
l’universo e tutto ciò che contiene?
Qual è l’origine dell’uomo e della donna?
E il male, chi lo ha voluto mai ?
Perché il dolore e la morte?
Sono una nostra invenzione
o qualcuno ci ha messi in questa situazione?
La Genesi biblica tenta una risposta,
non tanto scientifica o razionale,
bensì religiosa, nella fede:
la cultura religiosa ebraica
pensa che tutto sia dipeso da Dio.
Creano una storia,
una specie di dramma,
un film
in cui si tenta di dare una spiegazione
ai grandi problemi
che da sempre assillano l’umanità:
da dove veniamo, chi siamo,
il perché del male e della morte, ecc…
Il racconto della Genesi lo conosciamo;
ma sono i concetti
che dobbiamo cogliere tra le righe
al di là delle immagini:
1° Dio esiste
2° Dio ha creato tutte le cose
(come e quando ce lo diranno gli studiosi)
3° Dio ha creato l’uomo e la donna
(come e quando,
se da una scimmia o da una ameba…
lo diranno gli scienziati)
4° Dio ha fatto tutto bene
nella libertà,
per la nostra felicità,
con i limiti di ogni cosa creata;
5° il male viene dal fatto che l’uomo vuole fare senza Dio (bene, verità. pace, solidarietà,
perdono, amore, ecc…
6° Dio non lascia andare le creature umane
alla deriva e al loro destino:
le aiuta perché non abbiano da vivere male:
promette un Salvatore.
Nessun profeta pur parlandone
sa bene chi sarà questo Salvatore
e come porterà a termine la sua opera;
Dio comunque è sempre solidale con l’uomo.
N.B.
– Mella pagina che abbiamo letto,
non sono importanti le immagini
e il racconto in sé;
nessuno era presente per scrivere
come si sono svolti i fatti:
le immagini sono tutte simboliche:
il giardino, l’albero, il serpente, la mela,
il dialogo tra Adamo e Dio,
la cacciata dal giardino, ecc…
non sono importanti…
bisogna piuttosto cercare di capire i concetti sottesi.
– Quindi non bisogna dare troppa importanza
né alle parole
e neppure alle immagini… di questa pagina,
tutto è simbolico
– Nella “donna” della genesi
possiamo vedere la Vergine Maria
di cui oggi celebriamo la festa,
ma potrebbe essere anche:
la Sapienza di Dio,
l’Amore di Dio,
il popolo ebreo stesso,
la comunità di Gesù, la Chiesa…
tutte le persone buone del mondo
che formano il popolo di Dio…
– il “serpente” che morde il tallone della donna
è il male in tutte le sue forme,
che mette in difficoltà il bene,
tutte le persone di buona volontà.
VANGELO
Non voglio commentare
la pagina dell’Annunciazione,
l’ho fatto in tante altre occasioni.
Oggi con l’Immacolata
si parla del “peccato originale”.
E’ un argomento da prendere e trattare
con le pinze e con un certo distacco
da tante forme di pietismo
e di teologia poco biblica.
In che cosa consiste il peccato originale ?
Qualcuno ha mangiato una mela o una banana
disobbedendo a Dio ?
E Dio è così meschino da fare tutto questo casino
per secoli e millenni
come se fossimo noi i responsabili
di chissà quale misfatto?
Il peccato originale
non lo abbiamo fatto noi, (almeno io no!)
Quindi non sono responsabile.
Il peccato originale non è un peccato
quanto piuttosto una situazione in cui nasco
e mi trovo a vivere,
quella propria di creature,
con limiti, difetti, deviazioni,
incapacità, condizionamenti, deficienze,
lacune, ecc…
propri di chi non è Dio
non è eterno nè indistruttibile, ecc…
noi abbiamo dei limiti e delle scadenze naturali:
ci si ammala e si muore.
Questo è il “peccato originale”.
Solo Dio è Dio,
tutto il resto è stato creato, è creatura:
nasce, vive e muore…
– In che senso la Vergine Maria
è Immacolata
e senza peccato originale?
Nel senso che lei ha vissuto questi limiti
come segno dell’Amore di Dio,
come momenti per maturare umanamente
e decidere che era completamente
nelle mani di Dio
e che a Dio si affidava.
La Vergine ha accettato
la povertà della sua famiglia,
l’obbedienza al padre,
l’osservanza delle leggi di Mosè,
il servizio in casa e in società,
la sua preghiera,
nell’umiltà di creatura di Dio;
convinta che la vita quotidiana,
fatta di cose, gesti, servizi ordinari
e anche nei limiti e contrattempi,
fossero la volontà di Dio.
La Vergine ha vissuto una vita ordinaria
e fatto le cose ordinarie
in maniera straordinaria.
N.B.
Proviamo a rispondere a due domande:
1° In che cosa consiste
il peccato originale?
2° in che senso Maria Vergine
è preservata dal peccato ordinale, Immacolata?
1° – In che cosa consiste il peccato originale?
1° è una pagina di eziologia;
2° non è un peccato personale;
3° non è una punizione di Dio;
4° è piuttosto la situazione di creature
limitate nella quale ci troviamo a vivere:
aspirazioni infinite
realtà povera.
2° – In che senso Maria è Immacolata?
Forse non ha vissuto anche lei la realtà
di povera creatura come tutti noi?
Ha vissuto pure lei la miseria umana
i limiti di tutti noi,
le nostre stesse difficoltà e desideri…
con una differenza:
mentre noi sentiamo fortemente l’attrazione
a fare senza Dio (peccato)
Lei si sentiva naturalmente portata
a mettersi sulla linea di Dio.