– IL fatto della Trasfigurazione
avviene lungo il cammino
che porta Gesù e i suoi discepoli
verso Gerusalemme per l’ultima volta,
dove avrebbero incontrato non la gloria,
ma la passione e morte
prima di Gesù
e poi anche di tutti i discepoli.
– Antefatto:
in quel viaggio da Cafarnao a Gerusalemme
i discepoli credono e sperano che Gesù
arrivato a Gerusalemme avrebbe colto finalmente l’occasione per mettersi a capo
dei rivoltosi zeloti
per creare finalmente il grande Regno di Israele,
come aveva fatto il loro antenato Davide,
1000 anni prima.
Gesù più volte tenta di far capire loro
che il Regno d’Israele di cui parla sempre
non è restaurare la dinastia e i fasti di Davide,
tutt’altro:
Lui sarà preso, giudicato, condannato,
messo in croce… ma sarebbe risorto.
Sappiamo dal Vangelo sempre,
che Gesù più e più volte ricorda ciò che li aspetta
a Gerusalemme;
non devono crearsi illusioni.
Se continuano a seguirlo, devono:
“abbandonare il padre e la madre,
rinnegare se stessi, (mettersi da parte
e non pensare di essere al centro del mondo)
prendere la croce,
(cioè: mettersi al servizio degli altri
senza pensare che un giorno possano arrivare al potere):
perchè chi vorrà salvare la propria vita,
la perde (la vita vissuta egoisticamente
per se stessi e per i propri interessi: è persa,
non ha valore).
Chi invece perde, (dona, offre, dedica…) la vita
per causa sua e per gli altri,
l’acquista,
(la valorizza, le dà un senso,
un contenuto, un futuro).
– Tenendo presente questo,
e nel contesto del momento,
quale senso ha il fatto strano e unico
della Trasfigurazione ?
Per Gesù:
un momento di conforto in vista della passione,
un motivo di incoraggiamento per continuare il cammino,
un motivo consolazione che anticipa la Risurrezione.
Per i tre Apostoli presenti:
un anticipo della Risurrezione,
un motivo per prendere forza nel seguire Gesù,
una consolazione per le sofferenze che avrebbero incontrato nel futuro.
Perchè Gesù si fa accompagnare solo da tre Apostoli
e non anche dagli altri?
1° Gesù non aveva bisogno di pubblicità
e la presenza di tante persone non si addiceva a un momento di preghiera e di raccoglimento;
2° forse perché quei tre potevano essere i più preparati a capire il fenomeno a cui sarebbero stati spettatori
e testimoni;
3° Gesù aveva per loro una particolare attenzione e affetto, che lo portava a condividere tutto con loro.
4° I tre apostoli rappresentano anche noi:
anche noi siamo là presenti alla Trasfigurazione.
Per noi che senso ha la Trasfigurazione?
– E’ l’anticipo della Risurrezione
– Nella vita viviamo e passiamo momenti di grande
valore, di gioia, di serenità, di festa
che aiutano a superare i momenti difficili.
In famiglia quanti sacrifici e umiliazioni…
ma abbiamo pure momenti di una gioia infinita
che fanno da volano per superare
i momenti di stanchezza, di crisi e dubbi…
– La Trasfigurazione ci parla di preghiera.
Gesù in preghiera si trasfigura.
Ci chiediamo:
– che cosa significhi “pregare”,
– come pregare,
– che cosa pregare…
– pregare significa dire preghiere, formule?
– Come pregava Gesù?
– Perchè Lui si trasfigurava
mentre noi facciamo una fatica
terribile a pregare e a metterci in ginocchio?
– Questa settimana
preghiamo con il Vangelo in mano,
meditandolo alla sera,
o in qualche momento libero della giornata.