5a domenica del T.O. A
Prima Lettura Is 58, 7-10
Dal libro del profeta Isaรฌa
Cosรฌ dice il Signore:
ยซNon consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con lโaffamato,
nellโintrodurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerร come lโaurora,
la tua ferita si rimarginerร presto.
Davanti a te camminerร la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirร .
Allora invocherai e il Signore ti risponderร ,
implorerai aiuto ed egli dirร : โEccomi!โ.
Se toglierai di mezzo a te lโoppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore allโaffamato,
se sazierai lโafflitto di cuore,
allora brillerร fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarร come il meriggioยป.
Vangelo Mt 5, 13-1
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซVoi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderร salato? A nullโaltro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non puรฒ restare nascosta una cittร che sta sopra un monte, nรฉ si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e cosรฌ fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Cosรฌ risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che รจ nei cieliยป.
1ยฐ Lettura
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โ Non so se alla domenica,
quando viene letta la 1ยฐ Lettura
facciamo attenzione
allโinsistenza dei profeti, quindi di Dio,
verso i poveri;
vengono richiamati i ricchi,
i re, la classe sacerdotale,
i latifondisti,
i dignitari di corte (oggi diremmo i politici)
a fare attenzione ai poveri,
a soccorrere i poveri,
al dovere che hanno di condividere con i poveri
i loro beni.
โ โSpezza il tuo pane con lโaffamato,
introduci in casa i miseri senza tetto,
vesti chi รจ nudoโฆโ
Allora invocherai il Signore
ed egli ti risponderร โฆโ
โ La lettura di oggi
si pone verso il V se. a.C.
poco dopo il ritorno dallโesilio babilonese;
in patria hanno trovato distruzione, caos,
violenze, ingiustizieโฆ
ma chi soffre maggiormente
e sta per soccombere sono i poveriโฆ
โฆ sembra di essere ai nostri giorniโฆ
Come si risolve questa situazione di miseria?
I sacerdoti in accordo con il re
pensano di indire un digiunoโฆ
Ma non cambia nulla comunque,
tutto continua come prima.
โ Di chi รจ la colpa
di questo mancato cambiamento?
Isaia interviene affermando
che non รจ il digiuno a cambiare automaticamente
una situazione di ingiustizia e di povertร generale.
Il โvero digiunoโ
non รจ non mangiare, o mangiare poco,
o cospargersi la testa di cenere
e mangiare cibi poveriโฆ
ma farla finita con un certo tipo di vita.
ingiustizie, defraudare i deboli e indifesi,
condividere il pane con lโaffamato,
non distogliere gli occhi da chi chiede aiutoโฆ
โ Due sono le linee guida
per un cambiamento sociale โ dice Isaia:
1ยฐ condividere con i bisognosi,
2ยฐ comportarsi onestamente
perchรฉ ci sia una societร piรน vivibile.
Conclusione.
Tutti i profeti insistono su questo punto,
sullโattenzione e sul dovere
della caritร verso i poveri
piรน che sul dovere del culto verso Dio.
Anzi sembra che il culto a Dio
sia in funzione del dovere che abbiamo
di aiutare chi รจ nel bisogno,
essendo figli dello stesso Padre.
VANGELO
โ Gesรน parlando ai suoi discepoli
usa due immagini stupende e significative:
โVoi siete luceโ
โVoi siete saleโ
โ Voi siete luce del mondoโฆ
la luce ha una molteplicitร di funzioni:
la luce รจ vita, (es. venire alla luce=nascere),
vedere la luce = capire, comprendere, sapere
la luce e il calore della luce guarisce e
rimargina le ferite,
la luce fa vedere gli oggetti,
la luce ci fa vedere la strada da percorrere,
fa vedere i colori (altrimenti vedremmo tutto grigio)
la luce รจ caloreโฆ
non solo colore, ma anche calore;
la Luce รจ immagine di Dioโฆ
Gesรน รจ la luce veraโฆ
Fuori dalla metafora:
la comunitร cristiana, la Chiesa di Gesรน
รจ vita e dร la vita ai suoi figli nel Battesimo,
fa vedere la veritร che รจ Cristo
la comunitร รจ calore di persone che si amano e si aiutano
la comunitร ti aiuta e ti educa a crescere
nella veritร , nel bene,
la comunitร รจ famiglia nel servizio,
la comunitร cristiana รจ custode dei Sacramenti,
la comunitร Chiesa ci fa conoscere
e incontrare Cristo
โ Voi siete sale della terraโฆ
il sale dร sapore,
il sale conserva i cibi,
il sale รจ solidarietร e dialogo:
es. mangiare il sale insieme era segno di un accordo preso tra due contraenti.
Fuori di metafora:
la comunitร con la Parola di Dio
dร sapore alla vita,
aiuta a comprendere il senso della vita, del dolore,
dร senso a quanto viviamo;
la comunitร conserva la veritร di Dio,
conserva e porta i Sacramenti,
conserva e porta il bene,
impedisce che il male, la corruzione, eccโฆ
abbiano il sopravvento;
nella comunitร si puรฒ trovare un dialogo di
pace e di perdono.
Conclusione:
Sia la luce che il sale
hanno una caratteristica comune strana:
non si devono notare.
Sia la luce che il sale non possono essere concentrati
in un unico posto,
devono amalgamarsi con lโambiente,
con la pasta (nel caso del sale),
se sono concentrati:
si rischia di avere una luce laser pericolosa
o un blocco di sale che ti rovina il palato
e la pasta insipida.
Sia il sale che la luce
devono essere presenti nella
societร ,
affinchรจ portino i benefici sperati,
ma senza farsi notare.
Es. la luce diffusa
รจ quella che gradiamo di piรนโฆ