HomeVangelo della Domenicadon Franco Scarmoncin - Commento al Vangelo di domenica 26 Novembre 2023

don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 26 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: โœ Mt 25, 31-46

1ยฐ- Questa parabola chiude la trilogia delle parabole

scritte da Matteo e poste alla fine del suo Vangelo

perchรฉ avessimo da ricordarle bene:

         le 10 vergini di cui 5 sagge e 5 sciocche,

         i talenti

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         il giudizio finale.

Vanno lette e comprese insieme;

ognuna รจ la continuazione della precedente.

         Il cristiano รจ uno sempre vigile e attento

         in attesa dellโ€™incontro con Cristo โ€“ lo Sposo -;

         mentre รจ in attesa il vero cristiano

         deve mettere a disposizione i suoi doni

         per edificare la comunitร  e la societร ;

         uno di questi doni che tutti possiamo

         mettere a disposizione รจ la caritร ,

         lโ€™attenzione al povero.

2ยฐ La parabola del giudizio รจ tutta simbolica:

era la maniera con cui gli Ebrei esprimevano i concetti;

quindi non รจ importante il racconto in sรจ,

o le immagini (pastore, giudice, pecore, capre, destra, sinistra, benedetti, maledetti, fuocoโ€ฆ) quanto ciรฒ che vuole farci capire al di lร  dei simboli.

Matteo usa anche parole forti (maledetti, fuocoโ€ฆ).

per attirare lโ€™attenzione della comunitร  cristiana

e far capire quanto importante รจ la caritร .

Che cosa vuole dirci questa parabola in particolare?

         – che ciรฒ che รจ fondamentale nella vita cristiana

         non รจ la Messa, i Rosari, l

         a devozione alla Madonna

         essere prete o meccanico,

         realizzare chiese o convertire tanti paganiโ€ฆ

         – essenziale รจ la caritร :

         si va a Messa per avere forza, motivazioni

         e costanza per metterci a disposizione dei poveri

         – possiamo anche non credere in Dio

         e non andare mai a Messa,

         ma la caritร  รจ salvezza;

         – che ci possono essere cristiani praticanti

         che non mettono in pratica la caritร 

         e atei che la vivono per amore della persona,

         che si danno da fare per alleviare le sofferenze

         di tante persone;

         – noi cristiani abbiamo un vantaggio

         rispetto a chi non crede:

         che sappiamo la materia dโ€™esame,

         ciรฒ che ci sarร  chiesto alla fine:

         se abbiamo praticato la caritร .

         Saremmo degli sciocchi se non ci preparassimo

         e ci facessimo cogliere alla sprovvista.

         – La parabola ci dice ancora

         che a salvarci รจ sempre Dio-Amore

         e siamo salvi per quel tanto di amore

         che abbiamo praticato gratuitamente;

         – su questo piano della caritร ,

         tutti gli esseri umani sono sullo stesso piano:

         non รจ necessario credere a Dio

         per dare una mano al poveroโ€ฆ

         puรฒ farlo anche un ateoโ€ฆ

         – lโ€™insistenza con cui vengono ripetute

         per ben 4 volte successive

         le medesime forme di caritร ;

         sottolinea lโ€™importanza affinchรจ

         non succeda che ne dimentichiamo.

Conclusione:

         1ยฐ Cristo si presenta come Giudice,

ma a differenza di noi che usiamo il Codice Civile;

Lui ci mette il cuore e lโ€™Amore.

Lui riuscirร  a salvare anche i reprobi e gli egoisti.

         2ยฐ Questa parabola,

in cui Gesรน si presenta come Re e Giudice,

chiude lโ€™Anno Liturgico A.

da domenica prossima inizieremo lโ€™Avvento

dellโ€™Anno B.

Fonte

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