don Franco Scarmoncin โ€“ Commento al Vangelo di domenica 26 maggio 2019

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Commento alla Prima Lettura

La 1ยฐ Lettura fa riferimento al Primo Concilio della Chiesa, tenuto a Gerusalemme nel 50 dopo Cristo.

Il problema allโ€™ordine del giorno era: i pagani che si convertono al cristianesimo devono prima diventare ebrei e osservare le leggi ebraiche per poi ricevere il battesimo ?

La questione non era tanto semplice:

Gesรน era un ebreo, aveva certamente osservato le prescrizioni ebraiche (circoncisione, il sabato, la frequenza alla sinagoga, le abluzioni prima dei pasti, eccโ€ฆ)โ€ฆ

Pertanto chi desiderava diventare cristiano doveva fare e vivere come aveva vissuto Gesรนโ€ฆ o poteva tralasciare queste osservanze e ricevere il Battesimo direttamente ?

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Gli Apostoli e i Vescovi delle varie comunitร  con S.Paolo e altri si riuniscono e discutono a lungo e con vivacitร .

Si presentano due correnti:

  1. gli ebrei convertiti (quasi tutti) ritenevano doversi osservare le leggi ebraiche e le tradizioni dei Padri;
  2. S.Paolo e altri erano dellโ€™opinione che un pagano se aderiva al messaggio di Gesรน poteva essere battezzato senza che si dovesse chiedere a lui ulteriori impegni o osservanze.

A favore di questa linea portata avanti da Paolo e poi anche da Pietro vengono presentate due motivazioni:

Pietro afferma: โ€œCome possiamo chiedere a dei pagani di osservare le prescrizioni ebraiche se neppure noi siamo riusciti ad osservarle. Chiediamo agli altri di portare un peso che neppure noi vogliamo portare.โ€

La seconda motivazione รจ quella che porta Paolo: se chiediamo di osservare la legge mosaica passa la convinzione che sia lโ€™osservanza della Legge a salvare; che siamo noi, con la nostra buona volontร , con le nostre opere a salvarciโ€ฆmentre a salvarci รจ solo Gesรน Cristo non le nostre opere buone.

E non รจ certamente lโ€™osservanza della Legge a salvarci.

Alla fine prevale questa linea; e alle comunitร  interessate vengono inviati alcuni discepoli con un messaggio orale e scritto: โ€œEโ€™ parso bene allo Spirito santo e a noi di non imporvi alcun obbligo, se non:

  • non mangiare carne offerta agli idoli (per non dare impressione che si crede allโ€™idolo)
  • non bere e non mangiare il sangue degli animali sacrificati (il sangue รจ la vita e la vita รจ di Dio)
  • non mangiare carne di animali morti soffocati (perchรฉ dentro รจ rimasto il sangue, la vita)
  • astenetevi dalle unioni illegittime (es. orge, baccanali, adulteriโ€ฆ)

Prescrizioni valide allora, ma, a parte lโ€™ultima, le altre oggi sono giร  superate.

N.B.

Questo Primo Concilio comunque รจ stato anche il piรน importante della Chiesa, perchรฉ ha segnato un metodo di lavoro:

nel caso si presentino problemi nella disciplina, nella teologia, nella morale della Chiesaโ€ฆla soluzione non deve venire dallโ€™alto, dallโ€™Autoritร  che decide e gli altri devono tacere, Es. la teologia della Liberazione e i teologi che la portano avantiโ€ฆma la veritร  e la linea di condotta vanno studiate insieme, in un dialogo fraterno โ€œsinodaleโ€ senza arrivare a rotture o a scomuniche.

Commento al VANGELO

โ€œLo Spirito santo che il Padre manderร  vi ricorderร  tutto ciรฒ che vi ho dettoโ€.

E in altro passo, sempre nella medesima Ultima Cena, Gesรน dice: โ€œSe io non me ne vado, non puรฒ venire a voi  lo Spiritoโ€.

Gli dicono: โ€œPerchรฉ non puรฒ essere presente lo Spirito e anche tu?โ€

โ€œPerchรฉ   โ€“ continua Gesรน โ€“ se io non me ne vado non puรฒ venire il mio Spiritoโ€.

Solo se la persona se ne va fisicamente sentiremo la presenza del suo spirito. Solo allora ricorderemo: parole, frasi, atteggiamenti, iniziative, proposte, suggerimenti, raccomandazioni, progetti, scritti, eccโ€ฆe forse allora potremmo mettere mano a un patrimonio che non abbiamo mai valorizzatoโ€ฆ Es. Un genitore viene valorizzato dai figli dopo la sua morte; altrettanto succede con un prete in una parrocchiaโ€ฆse il prete รจ stato almeno โ€œpassabileโ€โ€ฆnella sua attivitร  pastorale, si comincia a valorizzarlo e a riscoprire alcune linee di insegnamentoโ€ฆdopo che se ne รจ andatoโ€ฆ in pensioneโ€ฆ

Commento a cura di don Franco Scarmoncin โ€“ Diocesi di Padova

Qui puoi continuare a leggere altri commenti al Vangelo del giorno.

 

Lo Spirito Santo vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho detto.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 23-29

In quel tempo, Gesรน disse [ai suoi discepoli]:

ยซSe uno mi ama, osserverร  la mia parola e il Padre mio lo amerร  e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non รจ mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Parร clito, lo Spirito Santo che il Padre manderร  nel mio nome, lui vi insegnerร  ogni cosa e vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร  il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.

Avete udito che vi ho detto: โ€œVado e tornerรฒ da voiโ€. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perchรฉ il Padre รจ piรน grande di me. Ve lโ€™ho detto ora, prima che avvenga, perchรฉ, quando avverrร , voi crediateยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

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