Commento alla Prima Lettura
– Non è una pagina semplice e
senza problematiche
questa che abbiamo appena letta.
– Non è cronaca,
ma un racconto teologico
e di catechesi
rivolto alle comunità cristiane
che stavano attendendo il ritorno
(parusia) del Signore.
– Molti cristiani delle prime comunità
erano presi dai dubbi ed erano molti perplessi;
si chiedevano:
ma questo Gesù che aveva promesso di ritornare…
dov’è finito ?
Perché non ritorna a premiare i buoni?
Perché i pagani, i malvagi, i nemici
sembrano averla vinta…
perché i cristiani vengono perseguitati
e i malvagi sembrano stare bene ?
Ma Dio da che parte sta ?
– S.Luca scrive una quarantina di anni dopo
l’Ascensione di Gesù
e intende dare motivi di speranza, di fede,
di incoraggiamento a queste comunità nel dubbio,
raccontando un fatto non di cronaca,
ma di fede e per aiutare la fede…
ricordando il messaggio finale di Gesù.
– Tanti particolari strani ci inducono a capire
che siamo dentro a un racconto simbolico
e che deve essere letto nella fede:
– perché andare sul monte ?
– mentre leggiamo questa pagina,
in un primo momento
sembra che Gesù e i discepoli siano a tavola
nel Cenacolo
e poi invece sembra stia parlando sul monte…
– ci sono accenni nei Vangeli
che ci fanno capire
come Gesù sia salito al cielo
subito dopo la Risurrezione
e per altri accenni,
in cui sembra
sia rimasto 40 giorni sulla terra
a contatto con i discepoli.
– perché mentre sta per andarsene
gli rivolgono la domanda:
“E allora questo Regno di Dio,
quando lo realizzi?”
Ormai avrebbero dovuto avere le idee chiare,
questi benedetti discepoli…
mentre non è così !
– Perché c’era bisogno che Gesù si sollevasse in alto?
il cielo, il mondo di Dio,
non è in alto
e non è un luogo… dove andare…
– che senso hanno i due Angeli
che mandano i discepoli in missione;
non lo avrebbero capito da soli?
Per tante altre necessità,
Gesù non si è fatto vivo…
- nel Concilio di Gerusalemme…
mentre questa volta, manda due messaggeri…
Strano !
Conclusione:
Il senso dell’Ascensione
è una catechesi:
– Gesù è ritornato al Padre,
è stato assunto da Dio accanto a sé,
perché tutto il comportamento di Gesù:
(e l’Ascensione ce lo vuole dimostrare)
è il trionfo di Gesù;
il segno che Dio ha messo la sua approvazione sull’operato del Figlio
e lo porta nel suo mondo:
(nel mondo di Dio).
Gesù non è scomparso:
– è ancora presente nella comunità cristiana,
– sta operando con e nella comunità,
– dobbiamo sempre rimanere
vigili e operanti e in attesa del suo ritorno…
L’Ascensione è l’incarico ufficiale
della missione;
ora ciascuno di noi
è chiamato ad operare nel mondo:
oggi noi siamo i piedi, gli occhi, le mani,
il cuore, la mente… di Gesù.
Commento al VANGELO
– L’Ascensione è l’approvazione
da parte di Dio Padre
di tutta l’opera di Gesù:
Dio accoglie il Figlio accanto a sé,
nel mondo di Dio;
Dio mette il suo sigillo e il suo imprimatur,
la sua firma simbolica
su tutto ciò che Gesù ha fatto.
– Vorrei sottolineare alcune parole di questa pagina:
– perdono dei peccati
– di questo voi siete testimoni
– tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
“Il perdono dei peccati”:
è opera costante di Dio;
Dio sempre perdona,
prima che noi glielo chiediamo.
Fa bene a noi la conversione,
un cambiamento di rotta e
di scelte…
Fare le scelte che ci possono fare bene:
ci conviene …
è vivere più serenamente
e non sempre arrabbiati*
e in guerra con il mondo.
E perdoniamo
non tanto per andare in Paradiso,
quanto per vivere da salvati già
su questa terra.
“Mi siete testimoni di tutto ciò”
che avete visto e udito fare da me.
“testimoniare” significa:
dire a tutti con la parola e la vita
chi è Gesù…
e metterlo in pratica.
Es. il servizio di annuncio della Parola,
il servizio nella carità,
cercare di fare comunità,
i momenti di preghiera insieme…
sono tutte forme di testimonianza
“Con grande gioia”
sembra strano che i Discepoli
abbiano perso Gesù
e siano pieni di gioia:
dipende dal fatto che sentivano comunque
Gesù presente
non più nella stessa maniera di prima,
ma altrettanto reale e concreto
lo sentivano presente in mezzo a loro.
Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova
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Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 24, 46-53
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.