7a domenica del T.O. A
1° Lettura
– E’ una pagina straordinaria:
questi passi li troviamo tutti anche nel Vangelo:
siate santi
onora il padre e la madre
non odiare
non vendicarti
ama il prossimo come te stesso…
Noi cristiani del 2000
ci stiamo ancora lavorando
per mettere in pratica queste norme da A.T.
– Santo è Dio
e significa: trascendente,
diverso da come lo immaginiamo
al di fuori dei nostri schemi
non immanente a questa terra…
“Siate Santi”
significa:
comportatevi come persone che sono diverse
e al di fuori dei comportamenti degli altri,
dei pagani…
come gente di un’altra realtà.
Per questo al pio ebreo era vietato ogni contatto
con gente pagana
o pubblici peccatori
(pubblicani, prostitute,
lebbrosi, pastori, ecc…)
per non esserne contaminato
e non perdere la propria “santità”.
– Una legge fondamentale per il popolo ebreo
di tutti i tempi è:
“Osserva i miei sabati”.
I primi libri della Legge biblica
e la narrazione della creazione erano orientate
a mettere in risalto questa legge:
“Osservare il sabato,
come giorno del Signore”
Oggi diremmo: osserva la domenica,
come Giorno del Signore;
alla fine ci rendiamo conto
che se osserviamo il sabato o la domenica
come giorno del Signore,
quel giorno ritorna a nostro vantaggio:
siamo noi che abbiamo bisogno di rispettare
la domenica
come segno della nostra libertà,
della nostra liberazione.
Se non riusciamo a riservare per noi stessi,
per la nostra famiglia,
per la nostra serenità,
per il nostro riposo,
per la nostra ri-creazione…
un giorno
è segno che siamo ancora soggetti al bisogno
e non siamo liberi.
– Onorare il padre e la madre
IV comandamento del Decalogo
significa:
1° comportati in maniera tale che i tuoi genitori ne siano onorati;
2° Onorare una cambiale significa:
restituire ciò che si è ricevuto;
quindi onorare i genitori significa:
restituire quanto si è ricevuto
da loro nella vita:
affetto, attenzioni, aiuti, denaro,
lavoro, tempo, mezzi, ecc…
3° Onorare significa pure:
“dare peso, importanza”
cioè: dare importanza e attenzione ai genitori,
e non trattarli come non contassero nulla,
perché sono anziani
o non sono più in grado di gestirsi…
– Altre tre indicazioni della Legge,
sotto forma di tre proibizioni:
non odiare tuo fratello
non vendicarti,
non serbare rancore.
E la pagina si conclude con una regola aurea,
che costituisce
il punto più alto poi della spiritualità
e della moralità dell’A.T.
“Ama il prossimo tuo come te stesso”
che Gesù prenderà e farà suo,
unendolo al precetto dell’Amore di Dio.
VANGELO
-A chi ti percuote la guancia
porgi anche l’altra.
se uno ti vuole prendere la tunica,
lasciagli anche il mantello;
a chi ti domanda un prestito,
non volgere le spalle, daglielo;
amate i vostri nemici;
siate perfetti come è perfetto
il Padre vostro nei cieli.
Tutte queste espressioni e altre simili,
assurde, fuori da ogni logica umana,
paradossali ed esagerate,
Gesù le ha pronunciate per impressionarci,
per farsi ascoltare,
per colpire gli uditori,
proprio come fanno i nostri politici (es. il Bomba)
tanto per spararle grosse
e la gente sciocca e credulona
batte loro le mani…
oppure
hanno un fondo credibile e attuabile
e Gesù non sta esagerando affatto?
L’ultima frase:
“Siate perfetti… come il Padre…”
ci fa capire che siamo dentro
un ideale di vita e di cammino.
Non nel senso che non sia vero
o sia proprio dell’altro mondo…
ma “ideale” nel senso che Gesù sta prospettando
un traguardo alto, grande, infinito…
Gesù è il nostro ideale
da imitare e da raggiungere;
che non raggiungeremo mai.
Ma ciò non toglie che Lui ponga davanti a noi
non tanto una meta qualsiasi, raggiungibile,
umana, a vista…
su cui poi possiamo adagiarci…
L’ideale è sempre all’infinito.
Nessuno mai deve poter dire:
“ Fino a qui sono arrivato
e ora posso fermarmi e riposare…”
L’ideale è sempre più avanti, all’infinito.
Es. uno che studia,
un ricercatore scientifico,
uno scienziato
non mettono mai un limite
alla cultura o al progresso,
anche se si prefiggono delle mete
e dei traguardi nelle ricerca.
Perché è importante cogliere questo aspetto
del messaggio di Gesù?
Perché Gesù non pone proibizioni,
divieti,
obblighi,
non prospetta castighi
se non si fa questo o quello…
non minaccia punizioni divine…
Ma pone tutto sotto la luce
di un ideale da raggiungere;
non lo pone come obbligo da praticare,
ma come prospettiva di vita;
come se dicesse:
“E’ meglio per te, se ti metti su questa strada…”
es. perdona 70 volte 7
prega sempre, senza interruzione,
se il tuo occhio ti è motivo di scandalo…
beati i poveri…
fate questo in memoria di me,
se vuoi essere perfetto,
va e vendi quello che hai…
Tutto il messaggio di Gesù
deve essere preso come un ideale di vita;
che non riusciremo mai a raggiungere;
ciò nonostante
l’ideale ci è sempre di sprone,
invito e stimolo a continuare…
anche se faremo pochi passi…