Riflessione.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi
se non perdonerete di cuore,
ciascuno al proprio fratello».
- 10.000 talenti 1 talento equivaleva a 33 chili d’oro
330.000 chili d’oro
3.300 quintali
33 tonnellate
quindi una somma immensa, assurda,
impossibile da ripagare o restituire.
Ma per un Ministro, un Satrapo orientale
che poteva governare su una parte di Impero, poteva essere possibile. - 500 denari corrisponde a 500 giorni di lavoro
2 anni di lavoro di un bracciante:
20 mila euro. - La sproporzione delle due somme
ci fa capire la bontà d’animo del Re (Dio)
che perdona e condona a noi ogni debito;
e la grettezza d’animo del Ministro (noi)
nei confronti dell’amico. - La conclusione sarebbe:
Se Dio perdona sempre e tutto,
anche debiti e peccati imperdonabili… (Hitler)
dobbiamo essere altrettanto disponibili anche noi
nei confronti degli altri. - Il dovere di perdonare
è tra gli insegnamenti fondamentali
del messaggio di Gesù,
insieme alla preghiera,
a vivere la comunità,
la fede, il servizio e la carità. - Se ci guardiamo attorno
ci rendiamo conto quanto sia vero e attuale
la raccomandazione di Gesù.
Sembra che nei nostri Tribunali
stiano in attesa milioni di cause per litigi,
controversie, divergenze di visioni e scelte,
per offese,
per contrasti che si protraggono per anni;
tra parenti, vicini di casa
e di condominio,
tra operai e datori di lavoro,
per imbrogli o furti,
per violenze e danni recati.
Ricordo il figlio del Prof. Bachelet ucciso
dalle Brigate Rosse
che perdona gli uccisori del padre.
Una mamma a cui un balordo uccide il figlio
e lei non solo lo perdona,
ma si presta ad aiutarlo perché è solo.
Credo che ricordiamo la strage di Erba
in cui vengono uccisi un bambino,
la mamma, la nonna e la vicina,
si dice da marito e moglie
con cui a volte litigavano.
Il nonno del bambino un certo Castagna,
ha perdonato, perché diceva:
non voglio vivere con il rancore dentro.
Persone che perdonano ce ne sono
e tante.
E il perdono non è un segno
di aver torto,
di debolezza,
di incapacità a reagire…
Il perdono è segno di forza,
di coraggio,
di intelligenza.
Chi perdona per primo
e chiede “scusa”
in famiglia, per esempio, tra marito e moglie,
vuol dire che è intelligente,
e probabilmente ha pure ragione.