1° Lettura
Mentre leggevo questa pagina
della missione di Paolo e Barnaba
a Listra, Iconio e Antiochia (attuale Turchia)
si parla di attività ad Attalia, in Panfilia,
a Perge, ecc…
mi sono chiesto:
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ma come facevano questi due uomini,
arrivare in un paese o città,
mettersi a predicare
e alla fine
riuscivano a convincere qualche decina di abitanti
ad abbandonare il paganesimo,
la loro vecchia religione
e aderire a Cristo,
ricevere il battesimo,
frequentare le assemblee liturgiche,
cambiare valori, concetti
e sistema di vita ?
Proviamo noi oggi
ad andare in Cambogia,
tra gli aborigeni dell’Australia,
nelle foreste dell’Amazzonia,
tra gli Esquimesi,
nella tundra russa..
e tentare di annunciare il Vangelo…
Chi riusciremmo a convincere e a convertire ?
Ho forti dubbi sulla buona riuscita
della nostra missione cristiana
in queste terre .
Ritorneremmo alla base scoraggiati e delusi.
Come si spiega
lo sviluppo rapido del cristianesimo
dei primi secoli
e i modestissimi risultati di oggi
della predicazione dei nostri missionari cristiani
in terre d’Africa, d’America, dell’Estremo Oriente ?
Qual è la differenza tra i nostri missionari di oggi
e quelli dei primi secoli?
Il Dio annunciato è sempre il medesimo
i sacramenti e il Vangelo sono gli stessi;
oggi abbiamo anche più mezzi
e possibilità per l’annuncio…
e allora come si spiega l’attuale inefficacia?
Sappiamo che già nel terzo secolo
dell’era cristiana
tutta la costa mediterranea:
Africa, Siria, Turchia, Grecia, Illiria,
Italia, coste della Gallia e della Spagna
erano punteggiate da numerose comunità cristiane;
e al tempo di Costantino
la religione cristiana diventa religione di Stato
perché aveva soppiantato ogni altra religione;
i cristiani determinavano la vita sociale e politica
ed erano più numerosi
di ogni altra fede pagana.
Come mai
oggi segniamo il passo
e anzi i musulmani numericamente
sono più numerosi dei cristiani
e sembrano anche più convinti
e osservanti di noi…
non so se per paura
o per la convinzione profonda di essere nel vero,
che stanno cioè praticando la vera religione ?
– Vedo un fattore
che credo determinante
tra l’efficacia dei primi missionari
rispetto ai missionari di oggi, di noi:
la scarsa povertà (o meglio la ricchezza)
con cui ci presentiamo.
Noi, Chiesa cattolica, diamo l’impressione
di ricchezza, di forza, di possibilità di mezzi,
di essere una “potenza”
e di avere “potere”…
Diamo esattamente la testimonianza opposta
del messaggio che annunciamo…
per cui siamo scarsamente credibili
e Dio non può appoggiare con il suo Spirito
un’azione che è simbolo di “potere”
e poco di servizio e di carità.
Credo che l’insuccesso oggi
della Chiesa cattolica
sia dovuto alla nostra ricchezza
e al potere che comunque stiamo esercitando
inversamente proporzionale alla carità.
VANGELO
La pagina odierna del Vangelo
è una breve parte del lungo discorso di Gesù durante l’Ultima Cena.
Due parole mi colpiscono in particolare:
“Gloria”
(Dio è stato glorificato…)
e
“Amore”
“Amatevi come io vi ho amato…”
– “Gloria”
cosa significa ?
Quando un atleta riesce in un record
quella è la sua gloria…
perché ha messo tutta la sua vita per
quel record… quel record è lui…
e sarà considerato un grande
per aver raggiunto quel traguardo;
Quando Einstein ha annunciato la teoria
della relatività e ne parliamo ancora,
questa è la sua gloria…
ciò per cui è nato ed è vissuto;
se i figli in una famiglia si vogliono bene,
si aiutano, vanno d’accordo, dialogano,
questi figli sono l’orgoglio
e la gloria dei genitori…
perché questo hanno voluto trasmettere
i genitori…
la vita dei genitori ha senso
ed è valorizzata nei figli;
Se un Capo del Governo riesce a
realizzare il programma che si era
prefisso… quella è il suo orgoglio
e la sua gloria…
perché quello lui voleva come politico
ed è riuscito a realizzarlo
e verrà ricordato per questo;
quel programma realizzato è la sua gloria
e se si ripresenta alle votazioni
ha buona probabilità di essere rieletto.
Qual è l’intima essenza di Dio?
Che cos’è Dio?
S.Giovanni ci dice che è AMORE.
Quindi
se Dio riesce a realizzare ciò per cui esiste
cioè l’amore
questa è la sua “Gloria”
Quando Dio ha realizzato, manifestato
e messo in atto l’Amore?
A Natale (dandoci il Figlio)
e a Pasqua ( lasciando morire il Figlio per noi)
Quindi
il massimo della GLORIA di DIO
è il momento della crocifissione di Gesù…
la croce !
La Gloria di Dio
è quando manifesta il suo Amore per noi:
“Gloria a Dio nell’alto dei cieli…” (Natale)
– L’altro termine da sottolineare
in questa pagina del Vangelo è AMORE.
“Vi do un comando nuovo.
che vi amiate come io ha amato voi”
L’amore vero non è sentimento
sesso
un desiderio vago
avere o possedere
è sacrificio
servizio
volere il bene di chi si ama
aiutare a far crescere le
persone
Amore non è eros possedere per un
proprio vantaggio
Es. l’amore quando è
principalmente sesso
è fileo un dare e ricevere
Es. l’affetto tra amici
è agape dare gratuitamente
senza ricevere
Questo è l’Amore di
Dio verso di noi.