1° Lettura
-Questa Lettura di Isaia è un inno
Alla straordinaria efficacia della Parola di Dio;
e tiene presente il tema del Vangelo:
Gesù seminatore di un buon e abbondante seme.
Siamo verso il 550 a.C.
E il popolo ebreo è a Babilonia;
molti si chiedono:
“Potremmo mai tornare liberi
nella nostra terra a Gerusalemme?”
A questi ebrei che stanno per perdere la speranza
e la fiducia in Dio,
viene mandato il Profeta
che con un’immagine efficacissima
annuncia l salvezza e il ritorno a casa.
Dio non si è dimenticato
della loro situazione.
E se Dio dice una cosa,
fa una promessa, si impegna..
quello è già fatto!
Come succede per un terreno arido e sassoso,
dove da anni non piove…
e tutto sembra morto…
in realtà
appena piove, la natura si risveglia
spuntano le erbe, germogliano i fiori,
gli alberi da frutto mettono gemme,
i campi portano a maturazione i raccolti
necessari per la vita…
Se pensiamo alla natura del suolo in Palestina,
o del deserto,
e in molte altre parti del mondo
dove non piove quasi mai,
potremmo avere un’idea che cosa significhi
una pioggia in un terreno assetato e arido:
non può non portare frutto e dare vita.
Il terreno sembra aspettare solo quello!
Così è la Parola di Dio:
se Dio ha promesso il ritorno in patria,
se ancora non si vede nulla
e stanno passando gli anni…
quella Parola è sempre valida
e a suo tempo germoglierà,
come un terreno irrigato dall’acqua.
Sono necessari:
pazienza e fede in Dio.
Infatti dopo alcuni anni
quanti avevano conservato questa fede,
(il terreno arido)
poterono ritornare a casa:
Dio aveva mantenuto la sua Parola,
aveva irrigato, benedetto, salvato
il suo popolo.
-In che modo la Parola di Dio
È stata efficace (pioggia) sulla mia vita,
nella storia della mia famiglia?
VANGELO
-La pagina del Vangelo presenta
aspetti di qualche difficoltà:
sembra che Gesù non voglia farsi capire
da chi lo ascolta
sembra che sia un seminatore sprecone:
butta la semente dove capita…
perché se il seme è buono, non porta sempre frutto, per es. tra le spine?
Chi è responsabile della scarsa efficacia del seme?
-Sottolineature:
1° se conosciamo il terreno della Palestina,
possiamo renderci conto
come sia veritiera la parabola:
in Palestina non esiste la terra,
il campo di terra…
la campagna come la conosciamo noi…
esistono i sassi, sassi ovunque e dappertutto,
in mezzo ai campi, tra i raccolti, lungo le strade,
nelle piazze, fuori dalle case… sempre sassi
e quindi il terreno è un terreno improbo:
poca terra, tanti sassi, spine e rovi ovunque,
viottoli per camminare tra i sassi…
2° sottolineatura:
il seminatore sembra non badare
a gettare seme anche dove sa che non produrrà;
è la caratteristica del seminatore:
getta sementi ovunque in abbondanza…
non si può dire che sia avaro;
è disposto a sprecare del seme,
ma il suo scopo è arrivare ovunque.
3° sottolineatura:
la scarsità del risultato
non dipende dal seme,
né dal seminatore,
ma dal tipo di terreno che incontra.
L’efficacia della Parola di Dio
non dipende dalla Parola in sè,
oggi può dipendere dai poveri seminatori,
dai mezzi che usiamo…
se sono troppo appariscenti non favoriscono la Parola, ma la tarpano,
la imbrigliano;
la Parola in sé e per sé
è certamente efficace,
sempre
e potentemente.
4° sottolineatura:
di fronte alla Parola
non ci siano terreni diversi,
ma è sempre il medesimo terreno
che ha situazioni e momenti diversi;
non si tratta di 4 categorie diverse di persone
che rispondono in maniera diversa
alla Parola di Dio: atei, indifferenti, lontani, ecc…
ma è sempre la medesima persona
che dà risposte diverse alla fede
e al messaggio di Gesù (seme)
a seconda dei momenti:
a volte siamo spine, altre volte strada, sassi…
e altre volte ancora siamo terreno
più o meno buono e fruttifero.
Possiamo fare un rapido esame di coscienza
e chiederci come rispondiamo
al Messaggio di Gesù?
A volte sembra che il male nel mondo
sia più forte del bene…
E non tiriamo in causa il diavolo…
Il diavolo
(rovi, spine, terreno sassoso… )
siamo sempre noi…
non occorre invocare e scaricare sul diavolo…
le nostre responsabilità…
troppo comodo !
Commento a cura di don Franco Scarmoncin – Diocesi di Padova