HomeVangelo del Giornodon Franco Mastrolonardo - Commento al Vangelo di oggi - 10 Marzo...

don Franco Mastrolonardo โ€“ Commento al Vangelo di oggi โ€“ 10 Marzo 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 25,31-46

Commento al Vangelo di don Franco Mastrolonardo, responsabile del progetto preg.audio.

Vangelo del 10 Marzo 2025: Matteo 25,31-46 con il commento di don franco Mastrolonardo

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e โ€œcorrettaโ€ tramite IA.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซQuando il Figlio dellโ€™uomo verrร  nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederร  sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerร  gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrร  le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.

Allora il Re dirร  a quelli che saranno alla sua destra: โ€œVenite, benedetti del Padre mio; ricevete in ereditร  il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Perchรฉ ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero straniero e mi avete accolto; nudo e mi avete vestito; malato e mi avete visitato; ero in carcere e siete venuti a trovarmiโ€.

Allora i giusti gli risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?โ€.

- Pubblicitร  -

E il Re risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli piรน piccoli, lโ€™avete fatto a meโ€.

Poi dirร  anche a quelli che saranno alla sua sinistra: โ€œVia, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perchรฉ ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero straniero e non mi avete accolto; nudo e non mi avete vestito; malato e in carcere e non mi avete visitatoโ€.

Allora anchโ€™essi risponderanno: โ€œSignore, quando ti abbiamo visto affamato, assetato, straniero, nudo, malato o in carcere e non ti abbiamo servito?โ€.

Allora egli risponderร  loro: โ€œIn veritร  io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi piรน piccoli, non lโ€™avete fatto a meโ€.

E se ne andranno questi al supplizio eterno; i giusti, invece, alla vita eternaยป.

La Chiesa non รจ un negozio. La Chiesa non รจ unโ€™agenzia umanitaria. La Chiesa non รจ una ONG. La Chiesa รจ mandata a portare il suo Vangelo. Beh, Papa Francesco mi pare sia stato chiaro. Un altro che di caritร  se ne intendeva era don Oreste Benzi, il quale soleva dire ai suoi ragazzi: ยซCosรฌ, noi non siamo dei facchini della caritร . Siamo degli innamorati di Cristo. Non siamo dei facchini, degli impiegati della caritร ยป.

Ho paura io di queste parole. Infatti, i giornalisti lo avevano etichettato come un facchino della caritร , dato il lavoro immenso che lui e la sua comunitร , la Papa Giovanni XXIII, portano avanti nei confronti dei poveri e degli ultimi della societร . Ma don Oreste reagisce: ยซIl cristiano non opera la caritร  come fosse una professione. Lo fa perchรฉ รจ innamorato di Gesรน. E un cuore innamorato si dona. Invece, un cuore che non si dona non รจ innamoratoยป.

Quindi, da queste testimonianze qualificate della Chiesa, si chiarisce che i cristiani operano la caritร  per portare Cristo ai poveri, vedendo nei poveri lo stesso volto di Cristo.

Eppure, una voce autorevole nel laicato scientifico, Carlo Rovelli, astrofisico, critica ampiamente questa prospettiva e ne fa il suo cavallo di battaglia per giustificare lโ€™ateismo. Ascoltiamolo:

ยซA me non piacciono quelli che si comportano bene per paura di finire allโ€™inferno. Preferisco quelli che si comportano bene perchรฉ amano comportarsi bene. A me non piacciono quelli che sono buoni per piacere a Dio. Preferisco quelli che sono buoni perchรฉ sono buoni. Non mi piace rispettare i miei simili perchรฉ sono figli di Dio. Mi piace rispettarli perchรฉ sono esseri che sentono e che soffrono. Non mi piace chi si dedica al prossimo e coltiva giustizia, pensando in questo modo di piacere a Dio. Mi piace chi si dedica al prossimo perchรฉ sente amore e compassione per la gente. E siccome vorrei essere simile alle persone che mi piacciono e non a quelli che non mi piacciono, non credo in Dioยป.

A questo punto, personalmente, entro un poโ€™ in confusione. Mi dico: ยซEffettivamente, Carlo Rovelli non ha tutti i torti. Cโ€™รจ bisogno davvero di credere in Dio e vedere Gesรน nel povero per fare del bene e muoversi a caritร  verso chi ha bisogno? E non potrebbe essere che assolutizzare questo sguardo cristocentrico possa creare imbarazzo e antipatia, al punto da allontanare le persone da Dio, piuttosto che avvicinarle?ยป.

Provo allora a rileggere il Vangelo e mi accorgo di una domanda che i giusti fanno al Re, dopo che sono stati elogiati per le loro opere buone. Leggo: ยซQuando mai ti abbiamo visto affamato, assetato, stanco, ignudo, straniero, carcerato?ยป.

Da questa domanda, parrebbe che i benedetti del Padre, muovendosi a compassione verso i bisognosi, neppure si siano accorti di Gesรน. Cioรจ, nessuno di loro afferma: ยซSรฌ, ho fatto questo perchรฉ ho visto nel povero il volto di Gesรนยป. Diciamo che รจ stata una sorpresa anche per loro.

E qui sta la chiave di volta della caritร  evangelica, che disinnesca serenamente le critiche di Rovelli. รˆ la gratuitร  della caritร  evangelica. Cioรจ, il cristiano non opera la compassione verso i fratelli poveri perchรฉ teorizza che in quelli cโ€™รจ Gesรน, o perchรฉ accampa diritti sul Paradiso. Lo fa perchรฉ il suo cuore, pieno dellโ€™amore di Gesรน, lo muove. Come una mamma che si sveglia la notte perchรฉ sente piangere il suo bimbo. Non teorizza sul fatto che lei รจ la mamma e il bimbo รจ il suo figlio, e che deve fare il lavoro di mamma. Lo fa e basta.

Poi, un giorno, Gesรน le dirร : ยซGrazie, perchรฉ hai fatto unโ€™opera buona nei miei confrontiยป. E la mamma dirร : ยซQuando mai รจ successo?ยป.

Ecco, quindi, il segreto della caritร  evangelica: non sa la mano destra cosa fa la mano sinistra. Ma รจ sempre il cuore innamorato che muove a caritร . Noi cristiani sappiamo che questo amore ha un nome: Gesรน. Ma non importa se alcuni lo sanno o altri no. Perchรฉ chiunque si muove a caritร , se lo fa gratuitamente, un giorno sarร  elogiato dal Padre Celeste, ateo o credente che sia.

SITO WEB | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK | TWITTER

Articoli Correlati