6 agosto 2022 โ Santuario della Pieve
Mistero della Trasfigurazione del Signore
Questo primo sabato del mese di agosto cade nella festa della Trasfigurazione del Signore. Meditiamo, perciรฒ, questo mistero luminoso del santo Rosario.
Cerchiamo di capire perchรฉ Gesรน porta i tre discepoli sul monte e si trasfigura davanti a loro. Partiamo dalle parole di Pietro: ยซMaestro, รจ bello per noi essere qui!ยป.
ยซร bello stare qui!ยป. Quanto รจ importante questa esclamazione! Qui cโรจ lโessenza dellโessere cristiani. La nostra fede รจ prima di tutto la scoperta che รจ bello stare alla Presenza del Signore! ร questo il primo messaggio che va fatto passare! Invece, noi in genere facciamo passare lโidea che la fede รจ prima di tutto un dover fare alcune cose e evitarne altre oppure un credere a determinate veritร . Questi aspetti ovviamente ci sono, ma se vogliamo che le persone si avvicinino a Dio dobbiamo prima di tutto testimoniare che รจ bello stare con Lui! ร bello stare con Gesรน credendo che Egli รจ il Dio con noi, il Figlio che Dio ci ha consegnato per mostrarci quanto ci ama!
Lโesclamazione di Pietro รจ dovuta anche al fatto che Gesรน manifesta la sua gloria divina, rivestendosi di luce, con Mosรจ ed Elia, che rappresentano la legge e i profeti. I discepoli โ si legge nel testo โ ยซvidero la sua gloriaยป.
Nella Seconda lettera ai Corinzi troviamo un testo molto interessante. Eccolo: ยซNoi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo lโazione dello Spirito del Signoreยป (2Cor 3,18).
Sappiamo che la parola โtrasfigurazioneโ significa โtrasformazioneโ. Qui si dice che veniamo trasformati a immagine della gloria del Signore stando dinanzi a Lui, ยซa viso scopertoยป, mediante ยซlโazione dello Spiritoยป Santo. Gesรน si trasfigura, cioรจ si trasforma, per farci capire che contemplandolo e ascoltandolo noi possiamo essere trasformati a sua immagine.
Quando siamo dinanzi a Lui, come in questo momento, quando lo adoriamo, lo contempliamo, lo Spirito Santo ci plasma e ci trasforma a immagine del Figlio. Certo, qui Gesรน non si manifesta nella gloria del Tabor, ma nel segno umile del pane eucaristico.
Qui siamo chiamati a fare un atto di fede. A dire: ยซCredo fermamente che sei presente qui, dinanzi a me, nel Santissimo Sacramento dellโEucaristia!ยป.
Nellโadorazione eucaristica possiamo rivivere in modo insuperabile nellโoggi lโesperienza del Tabor! ร qui che possiamo con Pietro anche noi dire: ยซร bello per noi stare qui!ยป. ร qui che possiamo permettere allo Spirito Santo di trasformarci a immagine di Gesรน!
Scrive san Paolo nella lettera ai Romani: ยซNon conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontร di Dio, ciรฒ che รจ buono, a lui gradito e perfettoโฆยป (Rm 12,2). ยซLasciatevi trasformare!ยป. Non รจ una trasformazione frutto dei nostri sforzi, ma del fatto che ci lasciamo trasformare da Dio! E questo avviene ogni volta che ci mettiamo in preghiera!
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Lโesperienza del Tabor รจ essenzialmente lโesperienza della preghiera, come ci ha insegnato Benedetto XVI.
Cโรจ una parte faticosa, difficileโฆ come devโessere stata lโascesa sul monte. La parola โascesaโ fa pensare ad โascesiโ. Non รจ possibile una vera preghiera senza un minimo di โascesiโ, cioรจ se non accettiamo la fatica di staccare dal mondo, dalle incombenze quotidiane, per salire sul monte, per isolarci, raccoglierci. Questo dipende da noi. ร una scelta della nostra libertร . Il resto lo fa il Signore. Quando siamo alla sua Presenza, lo Spirito opera meraviglie, senza che noi ce ne rendiamo conto!
Non solo trasforma il nostro cuore, ma agisce anche su altre persone!
Nel recente diario di un sacerdote anonimo, pubblicato con il titolo In sinu Jesu, Gesรน dice a questo sacerdote mentre era in preghiera dinanzi al tabernacolo: ยซIl tuo stare con me stasera mi permette di toccare le anime di tanti sacerdoti che si sono allontanati da meยป (20 marzo 2008).
Vediamo ora in che senso quando siamo alla presenza di Gesรน diventiamo piรน simili a Lui. Ricordiamo che il peccato originale ci ha fatto perdere la somiglianza con Dio. La conseguenza principale รจ unโidea sbagliata di Dio. Lโeffetto piรน devastante del peccato รจ il farci pensare male di Dio, il farci credere che non ci possiamo fidare fino in fondo, che non ci ami
veramente, che ci abbia abbandonato! Mentre, quando stiamo alla Presenza di Gesรน e ci lasciamo trasformare dal suo Spirito, cresce in noi la convinzione che Dio รจ buono ed รจ bello, che non cโรจ cosa piรน bella al mondo che stare con Lui, che non dobbiamo temere nulla perchรฉ la nostra vita รจ in mano a Lui!
Colpisce come nelle Lodi di Dio altissimo san Francesco dโAssisi per due volte esclami: ยซTu sei bellezza!ยป.
Ecco che cosa ci rende santi: non basta sapere che Dio esiste, che Dio รจ giusto e nemmeno che Dio รจ buonoโฆ La santitร รจ la scoperta che Dio รจ bello! Che non cโรจ esperienza piรน bella e che dร maggior gioia che lo stare alla sua presenza!
Noi possiamo sperimentare questo ogni volta che entriamo in una preghiera intima, come puรฒ essere lโesperienza del ritiro che stiamo vivendo.
Tuttavia, lโesperienza del Tabor รจ destinata a finire. I discepoli avrebbero voluto fermarsi su quel monte, ma Gesรน li riconduce con gli altri discepoli a valle.
La voce dal Cielo dice: ยซAscoltatelo!ยป. Ed essi lo ascoltano, probabilmente controvoglia dopo quei momenti di paradiso, quando egli chiede loro di scendere.
Dopo lโascesi e lโincontro trasfigurante con la Bellezza di Dio cโรจ la discesa, la kenosis. ร il passaggio dalla preghiera alla vita, o meglio: รจ il passaggio dallo stare alla presenza del Signore nella preghiera a uno stare alla sua presenza nella vita quotidiana. ร quello che capita a tutti noi dopo un ritiro come questo. Torniamo nelle nostre case, alla nostra quotidianitร โฆ torneremo al nostro lavoro, alle nostre occupazioniโฆ ร un passaggio dalla luce allโombra.
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La preghiera non cambia la realtร . Ci troveremo davanti agli stessi problemi: a quella persona con cui facciamo fatica a dialogare; dovremo tornare a prenderci cura di un genitore che ha un carattere impossibile; dovremo fare i conti con le paturnie del figlio adolescente, ecc.
Ma se avremo fatto una vera esperienza di Trasfigurazione affronteremo queste situazioni in modo nuovo, con il Paradiso nel cuore, con una consapevolezza piรน radicata che siamo figli amati dal Padre. Questo ci darร la forza di amare come Gesรน.
Kenosis non vuol dire solo discesa ma anche โsvuotamentoโ.
Gesรน ci ha insegnato che lโamore quando รจ grande domanda sempre uno โsvuotamentoโ da un ideale di vita per abbracciare la vita reale che il Signore ci dona giorno dopo giorno. ร il passaggio a un altro monte: quello del Calvario, illuminato da una luce ancora piรน bella di quella della Trasfigurazione: la luce della Risurrezione di Cristo.
SantโAgostino, in una sua omelia, si rivolge a Pietro mentre si trova sul Tabor e gli rivolge unโesortazione, che รจ rivolta anche a ognuno di noi:
ยซScendi, Pietro; desideravi riposare sul monte: scendiโฆ. Lavora, affaticati molto, accetta anche sofferenze e supplizi affinchรฉ, mediante il candore e la bellezza delle buone opere, tu possegga nellโamore ciรฒ chโรจ simboleggiato nel candore delle vesti del Signore. Poichรฉ nellโinno allโamore, letto nella lettera dellโApostolo, si legge: Non cerca i propri interessi. Non cerca i propri interessi perchรฉ dona quel che possiede. โฆ Discendi ad affaticarti sulla terra, a servire sulla terra, ad essere disprezzato, ad essere crocifisso sulla terra. ร discesa la Vita per essere uccisa, รจ disceso il Pane per sentire la fame, รจ discesa la Via, perchรฉ sentisse la stanchezza nel cammino, รจ discesa la Sorgente per aver sete, e tu rifiuti di soffrire? Non cercare i tuoi propri interessi. Devi avere lโamore e predicare la veritร ; allora giungerai allโeternitร , ove troverai la tranquillitร ยป. (Discorso 78).
Questo perรฒ, ricordiamolo ancora, รจ possibile solo se viviamo regolarmente esperienze forti di incontro con Gesรน nella preghiera!
Il mistero della Trasfigurazione ci fa capire che cosa maggiormente manca ai cristiani di oggi per essere testimoni credibili di Gesรน.
Vale la pena metterci in ascolto di una bellissima riflessione di Padre Raniero Cantalamessa, in una sua omelia. Si chiede:
ยซPerchรฉ la fede, le pratiche religiose sono in declino e non sembrano davvero costituire, almeno per i piรน, il punto di forza nella vita? Perchรฉ la noia, la stanchezza, la fatica nellโassolvere i propri doveri di credenti? Perchรฉ i giovani non si sentono attirati? Perchรฉ, insomma, questo grigiore e questa mancanza di gioia tra i credenti in Cristo?
Volete sapere la mia risposta? Perchรฉ il nostro รจ un cristianesimo senza Cristo! Come, direte, senza Cristo, se non si fa che parlare e scrivere di lui! Sรฌ, ma รจ un Cristo impersonale, lontano, che non ci riguarda da vicino, un estraneo, anche se notissimo. Un argomento piรน che una persona viva e vera e un amico. Perchรฉ le cose cambino anche per noi, come per quei tre discepoli sul Tabor, bisogna che succeda nella nostra vita qualcosa di simile a quello che capita a un giovane o a una ragazza quando si innamorano. Il paragone non sembri fuori luogo dal momento che รจ stato Gesรน stesso a paragonarsi a uno sposo e a paragonare i suoi discepoli a โdieci vergini che attendono lo sposo per entrare con lui al banchetto di nozzeโ. Cosa succede nellโinnamoramento?
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Non รจ necessario aver letto libri di psicologia per saperlo. ร qualcosa che osserviamo tutti intorno a noi nella vita, anche chi, come me, non ne ha fatto una esperienza personale. Lโaltro, lโamato, che prima era uno dei tanti, o forse uno sconosciuto, di colpo diventa lโunico, il solo al mondo che interessi. Tutto il resto indietreggia e si colloca come su uno sfondo neutro. Il cuore, i pensieri, che prima vagavano da un oggetto allโaltro o da una persona allโaltra, ora si sono come fissati su un unico oggetto. Non si รจ capaci di pensare ad altro. Avviene una vera e propria trasfigurazione. La persona amata viene vista come in un alone luminoso. Tutto appare bello in lei, perfino i difetti. Se mai, ci si sente indegni di lei. Lโamore vero genera umiltร . Si vorrebbe che la vita fosse sempre cosรฌ. Una nuova gioia di vivere, un nuovo slancio nellโaffrontare i compiti. Qualcosa cambia anche concretamente nelle proprie abitudini di vitaโฆ
Cosa รจ successo? Niente, semplicemente quello che prima facevano per costrizione, ora lo fanno per attrazione. E lโattrazione รจ capace di far fare cose che nessuna costrizione riesce a far fare; mette le ali ai piedi. โOgnuno, diceva il poeta Ovidio, รจ attratto dallโoggetto del proprio piacereโ. Qualcosa del genere, dicevo, dovrebbe succedere una volta nella vita per diventare cristiani veri, convinti, gioiosi di esserlo. Il guaio del nostro cristianesimo รจ che facciamo quasi tutto per costrizione, come fosse una tassa da pagare a qualcuno. Non conosciamo cosa significa essere attratti. E la ragione รจ che diamo poco spazio allo Spirito Santo che la forza che โattiraโ a Dio, che rende Dio โattraenteโ.
Mi direte: ma la ragazza o il ragazzo, si vede, si tocca. Rispondo, anche Gesรน si vede e si tocca. Perรฒ con altri occhi e con altre mani: quelli del cuore, della fede. Egli รจ risorto ed รจ vivo. ร un essere concreto, non unโastrazione, per chi ne fa lโesperienza e la conoscenza. Anzi con Gesรน le cose vanno ancora meglio. Nellโinnamoramento umano, ahimรจ, ci si inganna spesso, attribuendo allโamato doti che forse non ha e con il tempo si รจ spesso costretti a ricredersi. Nel caso di Gesรน, piรน si conosce e si sta insieme, piรน si scoprono nuovi motivi per essere orgogliosi di lui e confermati nella propria scelta. โฆ Per innamorarsi bisogna frequentarsi! Se uno รจ convinto, o semplicemente comincia a pensare che forse conoscere Gesรน Cristo in questo modo diverso, trasfigurato, รจ bello e vale la pena, allora bisogna che cominci a โfrequentarloโ, a leggere i suoi scritti. Le sue lettere dโamore sono il Vangelo! ร lรฌ che egli si rivela, si โtrasfiguraโ. Si sa che gli innamorati, prima ancora di dichiararsi, si interessano alla persona amata, ne spiano da lontano i movimenti, cercano di unirsi ai suoi amici. A volte basta loro semplicemente osservare la casa dove abitano. Non รจ difficile applicare tutto ciรฒ a Gesรน. La casa dove egli abita รจ la Chiesaยป.
Ecco, fratelli e sorelle, lโimperativo รจ frequentare Gesรน e Gesรน lo possiamo frequentare solo vivendo appieno nella sua Chiesa: attraverso i sacramenti, soprattutto la Messa โ possibilmente quotidiana โ la Confessione frequente e la meditazione assidua del Vangelo. Sappiamo bene, poi, che il modo piรน perfetto per andare a Gesรน presuppone anche una sana e solida devozione alle Vergine Maria, la Madre della Chiesa. Pregando ogni giorno con il Santo Rosario, lei ci conduce a Gesรน, ci scopriremo innamorati di Lui, saremo da Lui trasfigurati e in questo modo potremo percorrere le valli della vita come seminatori di speranza e di gioia.