Misera et Misericordia
ยซRelicti sunt duo, misera et misericordiaยป:ยซRimasero in due, la (donna) misera e la Misericordiaยป.
ร il โfermo-immagineโ di santโAgostino su una scena evangelica al contempo drammatica e suggestiva. Una donna colta in adulterio che, secondo la legge del tempo, avrebbe dovuto essere lapidata, rimane sola, dopo che gli accusatori se nโerano andati uno ad uno lasciando cadere le pietre di cui si erano armati. ยซChi di voi รจ senza peccato, getti per primo la pietra contro di leiยป. Queste le parole di Gesรน che li avevano disarmati.
E disarmanti sono anche le parole rivolte alla donna: ยซDove sono? Nessuno ti ha condannata?ยป. Ed ella rispose: ยซNessuno, Signoreยป. E Gesรน disse: ยซNeanchโio ti condanno; vaโ e dโora in poi non peccare piรนยป.
Quella donna รจ ognuno di noi. Siamo non di rado oppressi da accusatori, fuori e dentro di noi (sensi di colpa, sfiducia nelle nostre capacitร , paure di ogni genereโฆ), aizzati dallโโAccusatoreโ per eccellenza (Ap 12,10).
Solo Gesรน, il Signore ci puรฒ liberare e guarire! Certo, la giustizia domanda riparazione, ma Cristo con la sua croce ha preso su di sรฉ ciรฒ che dovremmo pagare a causa dei nostri peccati. E anche a noi rivolge quelle parole (grazie al sacramento della sua Misericordia, la Confessione): ยซNeanchโio ti condanno; vaโ e dโora in poi non peccare piรน!ยป.
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Don Francesco