Un Dio per amico
«Vero segno di amicizia è rivelare i segreti del proprio cuore» (S. Tommaso).Per questo Gesù ci dice nel vangelo di questa domenica: «Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi».
Tutti siamo d’accordo sul fatto che la vera amicizia è una delle realtà più preziose della vita. La Bibbia ci ha consegnato, al riguardo, un celebre proverbio: «Chi trova un amico, trova un tesoro» (Sir 6,14).
Ebbene, Gesù desidera che diventiamo suoi amici. Per questo ci ha rivelato i segreti più intimi del suo cuore, i “segreti del Padre suo”, che sono la strada per essere felici in questa vita; per questo ha donato per noi la sua vita: «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici».
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Ma noi abbiamo “accettato la richiesta di amicizia di Gesù? (per usare il linguaggio che va di moda sui social)
Se è così dovremmo avvertire l’esigenza di confidargli i segreti del nostro cuore e di vivere in un rapporto intimo con Lui. Se è così dovremmo fare di tutto per non deluderlo, per non ferirlo. Altrimenti, come possiamo pensare di rimanere suoi amici, di rimanere nel suo amore? «Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore».
Che bello poter dire di avere “un Dio per amico”!
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Se siamo veri amici di Gesù doniamogli ogni giorno il regalo più bello, l’impegno a volerci sinceramene bene tra di noi.
Questo, infatti, è il suo più grande desiderio: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi.