ยซSE TU SEI FIGLIO DI DIOโฆยป
La pagina delle tentazioni di Gesรน nel deserto segue immediatamente quella del battesimo nel Giordano, dove una voce dal Cielo dice: ยซQuesti รจ IL FIGLIO MIO prediletto!ยป. Il diavolo mette alla prova Gesรน precisamente nella sua relazione con il Padre. Ciรฒ รจ evidente se consideriamo le parole iniziali: ยซSe tu sei Figlio di Dioโฆยป. Questa pagina, pertanto, ha a che fare anche con il nostro rapporto di FIGLIOLANZA CON DIO.
Nella PRIMA TENTAZIONE, il diavolo vuole insinuare lโidea subdola che Dio non รจ davvero nostro Padre se non ci garantisce un certo benessere, dato che Egli puรฒ trasformare le pietre in pane. Gesรน risponde ricordando che ยซnon di solo pane vivrร lโuomoยป: il pane serve ma non รจ sufficiente; รจ la relazione di abbandono totale in Dio che ci fa stare bene.
Nella SECONDA TENTAZIONE il diavolo si presenta con unโaltra idea ingannevole: se davvero Dio รจ Padre dovrebbe intervenire per evitare che ci capiti il male. Gesรน smonta questa idea, dicendo che chi ragiona cosรฌ โmette alla prova Dioโ, cioรจ lo tratta come se fosse IL PROPRIO SERVO, mentre โ essendo noi figli โ scegliamo di fidarci di Lui, sempre e comunque, anche quando le cose non vanno secondo le nostre attese.
- Pubblicitร -
La TERZA TENTAZIONE รจ piรน esplicita: il diavolo chiede a Gesรน di adorarlo in cambio dei regni del mondo, su cui egli in effetti ha potere (Gv 12,31). Satana gli propone di emanciparsi dalla sua relazione col Padre, di divenire autonomo. ร la tentazione di una falsa libertร , perchรฉ chi si sgancia dal Padre finisce col divenire โadoratore del Maleโ. Come disse papa Francesco in un celebre discorso: ยซQuando un cristiano non confessa Gesรน Cristo, finisce con il confessare la mondanitร del diavoloยป.
Le ARMI DELLA QUARESIMA sono la risposta migliore a queste tre tentazioni: il DIGIUNO, per ricordarci che non viviamo solo di pane; la PREGHIERA, per aderire alla volontร del Padre e rinunciare alla pretesa che Lui assecondi la nostra volontร ; lโELEMOSINA, per arginare il potere mondano, specialmente quello della ricchezza, che ci illude di divenire piรน liberi, mentre in realtร ci rende schiavi del nostro โegoโ e dello spirito del male.