Lโantidoto alla gelosia
Gran parte delle incomprensioni, delle gelosie e delle liti che ci sono in una comunitร derivano da un innato โdesiderio di grandezzaโ che cโรจ nel cuore di ogni uomo.
A chi non fa piacere sentirsi dire: ยซSei il migliore! Sei un grande!ยป? Di per sรฉ non cโรจ nulla di male in questo desiderio che ci accompagna sin dalla piรน tenera etร . Il problema รจ che i desideri non sempre coincidono con la realtร e possono andare incontro a brucianti frustrazioni. E cosรฌ ci si accorge che anche gli altri desiderano primeggiare e a volte sono pure piรน bravi di noiโฆ e allora, invece di gioire per questo, ci rattristiamo o, peggio, lasciamo che dal cuore escano sentimenti di rabbia, sdegno e ostilitร .
Tutto questo รจ presente nel vangelo di questa domenica.
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I discepoli discutono tra loro su chi sia il piรน grande. In seguito, nel capitolo successivo, si indigneranno con Giacomo e Giovanni perchรฉ avevano chiesto a Gesรน i primi posti nel suo regno. Lโinnato e legittimo desiderio di grandezza diviene cosรฌ fonte di divisione e incrina i rapporti fraterni.
Ed ecco lโantidoto di Gesรน al veleno della gelosia: ยซSe uno vuole essere il primo, sia lโultimo di tutti e il servitore di tuttiยป.
ร una โrivoluzione copernicanaโ. Gesรน dice anche a ognuno di noi: vuoi essere davvero grande? Non cercare i primi posti, come fanno i figli del mondo; non aspirare agli applausi e alla gratificazioni umane! Preoccupati solo di servire con amore e con gioia i fratelli e allora sรฌ sarai davvero โgrandeโ, grande ai miei occhi, perchรฉ non agirai per un riconoscimento umano ma solo per amoreโฆ grande sarร perciรฒ la tua ricompensa nel Regno dei Cieli!
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