Ascoltare con il cuore
ยซLa fede deriva dallโascoltoยป (Rom 10,17).
ยซIo non ho il dono della fede!ยป, si sente dire a volte, anche tra i battezzati, come se la fede fosse un privilegio dato solo ad alcuni. Ora, se cโรจ una veritร teologica indiscussa รจ che con il sacramento del Battesimo tutti abbiamo ricevuto la virtรน teologale della fede. Ma i doni di Dio sono โsemiโ che possono crescere e dare frutto solo se noi scegliamo di coltivarli. La fede รจ sรฌ un dono (lo si intuisce peraltro proprio dal Battesimo ricevuto nella prima infanzia) ma รจ altresรฌ una libera scelta. Ogni uomo รจ inevitabilmente posto dinanzi a questa scelta: fidarsi di Dio o fidarsi solo di se stesso. Attendere delle certezze matematiche non ha nulla a che fare con la fede, anche se credere in Gesรน e in un Dio Creatore e Padre รจ un atto del tutto razionale. Credere in Dio vuol dire scegliere di ascoltarlo, di prendere sul serio la sua Parola e di lasciarsi guidare da essa.
Pertanto, non basta ascoltare con le orecchie; occorre ascoltare con il cuore: cioรจ avere a cuore che la Parola di Dio si realizzi in noi. Ma questo non avviene quando lโascolto รจ superficiale e distratto (seme sulla strada) o privo di scelte concrete di conversione (seme sul terreno sassoso), oppure quando facciamo delle scelte ma poi non ci abbandoniamo fino in fondo a Dio e permettiamo che prevalgano lโansia e le preoccupazioni mondane (seme tra i rovi).
Il terreno buono, invece, รจ il cuore che sceglie di fidarsi davvero di Dio e di preoccuparsi prima di tutto di cercare il suo Regno e la sua giustizia (cfr. Mt 6,33).