«…nient’altro che un bastone»
«Gesù ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche».
Ascolta “don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo di domenica 14 Luglio 2024” su Spreaker.Interessante questa indicazione del Signore che invia in missione i suoi discepoli.
Una cosa sola serve: un bastone, un punto di appoggio, di sostegno.
Questo punto di appoggio è la nostra fede. In ebraico, il verbo che esprime la fede in Dio è “aman”(da cui deriva anche amen), che vuol dire letteralmente “poggiare i piedi su qualcosa di sicuro, di fermo, di stabile”.
Chi ha fede può esclamare, come il salmista: «Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla… il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza!» (Salmo 23). Il bastone per il viaggio è pertanto la nostra fiducia in Dio: niente è più fedele, sicuro, stabile del suo Amore!
Nel viaggio della vita possiamo incontrare mille difficoltà, ma abbiamo sempre un punto di appoggio che ci preserva dall’angoscia e dall’ansia. Gesù ci vuole fare capire che è davvero indispensabile per vivere bene non la ricchezza, il denaro, il cibo o i vestiti, ma l’avere sempre con sé il “bastone della fede”, a cui poterci appoggiare nei momenti di fatica e sconforto.
Proprio per questo ha dato ai suoi discepoli il potere sugli «spiriti impuri». Nella Scrittura impurità è sinonimo di divisione, confusione e disordine. Chi rimane saldo in Gesù ha il potere di disperdere e annullare le forze degli spiriti impuri. Se versiamo un bicchiere di sabbia nel mare, il mare non perde la sua limpidezza.
Così, se il nostro cuore è unito al Cuore di Gesù, per mezzo della fedeltà ai comandamenti (a cominciare dalla Messa domenicale!), non si lascerà vincere dalle forze disgregatrici degli spiriti impuri. Viceversa, un bicchiere di sabbia rende torbida l’acqua di una brocca; così accade al nostro cuore quando presumiamo di appoggiarci solo sulle nostre capacità e non camminiamo nella via del Signore.
