INDICATORI DI DIREZIONE
Come indicatori stradali posti agli incroci che ci aiutano a rimanere sulla giusta strada per raggiungere la destinazione stabilita, così il Buon Dio non ci lascia mancare persone che hanno il compito di indicare, negli incroci decisivi della vita, la retta via da seguire.
Così è stato Giovanni Battista per Andrea e l’altro discepolo anonimo – probabilmente Giovanni – quando pronunciò le parole: «Ecco l’agnello di Dio!». «Sentendolo parlare così, seguirono Gesù».
Molti secoli prima, il piccolo Samuele poté riconoscere la voce del Signore grazie al sacerdote Eli: «Va’ a dormire e, sentirai ancora qualcuno che ti chiama, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”».
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Chiediamoci: quali sono le persone che Dio ha messo sulla nostra strada e che ci hanno aiutato (e ci aiutano), con le parole o anche solo con l’esempio, a rimanere sulla “retta via”, sulla strada del Signore? E io? Rappresento un buon “indicatore di direzione” per le persone che mi stanno accanto? Posso dire che la mia testimonianza le aiuta a percorrere la via dei comandamenti e quindi la via della gioia secondo Gesù? Oppure accade il contrario e il mio cattivo esempio conduce altri ad allontanarsi da Dio e dai valori del vangelo?
Anche Simone è condotto da Gesù grazie al fratello Andrea. Nel vangelo si legge: «Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «”Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa” – che significa Pietro».
Andrea ha compiuto un’opera d’amore preziosissima verso suo fratello, perché quest’ultimo incontrando Gesù ha trovato se stesso ed è divenuto “indicatore di direzione” per tutta la Chiesa.
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Mettiamoci anche noi sotto lo sguardo amorevole di Cristo per capire chi siamo veramente e per aiutare il nostro prossimo a trovare “il sentiero della vita” (Sal 16,11).