don Francesco Pedrazzi โ€“ Commento al Vangelo del 4 Agosto 2021

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Lโ€™invincibile Umiltร 

Chi confida nel Signore non teme le tentazioni, anche quando sembrano insormontabili, perchรฉ sa che il Signore non permette che siamo tentati oltre le nostre forze

Continua la mormorazione degli Israeliti nel deserto. La prima lettura racconta della loro reazione a quanto riferiscono gli esploratori inviati da Mosรจ nella terra di Canaan, che parlano di cittร  grandi e fortificate, abitate da uomini di alta statura, di fronte ai quali sembrava loro di essere piccoli ยซcome locusteยป.

Allora tutta la comunitร  prorompe in alte grida e pianti. Il Signore dice, allora, a Mosรจ: ยซFino a quando sopporterรฒ questa comunitร  malvagia che mormora contro di me? โ€ฆ  Riferisci loro: โ€œโ€ฆ. Nessun censito tra voi, โ€ฆ che avete mormorato contro di me, potrร  entrare nella terra nella quale ho giurato a mano alzata di farvi abitare, a eccezione di Caleb e di Giosuรจโ€ฆโ€ยป.

Sono parole terribili!

Cโ€™รจ un testo di san Paolo che paragona il peccato degli israeliti nel deserto a quello dei battezzati: come tutti gli israeliti sono stati ยซbattezzati in rapporto a Mosรจ nella nube e nel mareยป e ยซmangiarono lo stesso cibo spiritualeยป e nondimeno ยซla maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciรฒ furono sterminati nel desertoยป, cosรฌ puรฒ avvenire per i battezzati.

Scrive lโ€™Apostolo: ยซCiรฒ avvenne come esempio per noiโ€ฆ Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzรฒ per divertirsi. Non abbandoniamoci allโ€™impuritร , come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila. Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti. Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose perรฒ accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali รจ arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio, infatti, รจ degno di fede e non permetterร  che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darร  anche il modo di uscirne per poterla sostenereยป (cf. 1Cor 10,1-13).

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Chi confida nel Signore non ha paura delle tentazioni, anche se ha lโ€™impressione di sentirsi come una piccola locusta dinanzi a un grosso serpente, perchรฉ sa che il Signore non permette che siamo tentati oltre le nostre forze!

Si noti che Paolo, come fa anche allโ€™inizio della lettera ai Romani, mette in relazione la mormorazione con lโ€™idolatria e con il peccato di impuritร . Perchรฉ?

Perchรฉ la mormorazione รจ figlia della superbia. Chi mormora รจ superbo perchรฉ si mette su un piedistallo e giudica Dio e il prossimo. E quando il veleno della superbia รจ in noi, si allontana lo Spirito di Dio e il nostro cuore diviene impuro.

Prendiamo esempio dalla donna Cananea, protagonista del vangelo odierno, che ottiene la liberazione da un demonio che tormentava sua figlia perchรฉ si pone dinanzi al Signore con un atteggiamento di profonda umiltร , accettando di mettere lโ€™orgoglio sotto i suoi piedi, quando Gesรน ricorda che la sua condizione di pagana รจ paragonabile a quella di un cagnolino.

Facciamo nostra lโ€™invocazione del Santo Curato dโ€™Ars, che suggeriva di pregare ogni mattina con queste parole: ยซMio Dio, oggi voglio lavorare per Te! Mi offro in sacrificio e accetto tutto quello che vorrai inviarmi, perchรฉ tutto รจ dono tuo. Ma, ti prego, mio Dio, aiutami, perchรฉ io non posso nulla senza di te!ยป. Amen!

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