don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 25 Agosto 2021

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LO SPLENDORE DELLA PUREZZA

La Parola di Dio opera nei credenti e li trasforma quando le parole umane scaturiscono da un cuore puro, che ama Dio in ogni cosa e sopra ogni cosa    

Nella prima lettura si legge che Paolo rende continuamente grazie a Dio perché i Tessalonicesi hanno accolto la parola che egli ha annunciato «non come parola di uomini ma, qual è veramente, come Parola di Dio» che opera in coloro che credono.

Sappiamo che la Parola di Dio è Cristo stesso, che opera nei cuori per mezzo dello Spirito Santo e li trasforma. Si legge, infatti, nel vangelo: «[I discepoli] partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro…» (Mc 16,20).

Questo vuol dire che la Parola di Dio continua a raggiungerci attraverso l’annuncio del Vangelo, non solo da parte dei pastori, ma da parte di ogni fedele. Ogni battezzato che annuncia con fede il Vangelo, animato dall’amore di Dio, è strumento della Parola di Dio che opera un cambiamento in colui che la accoglie.

Tuttavia, la Parola può essere davvero efficace nella misura in cui scaturisce da un cuore puro, ricolmo dello Spirito di santità.

La Venerabile Madre Paola Muzzeddu, fondatrice della Compagnia delle Figlie di Mater Purissima, un giorno si rivolse al Signore Gesù chiedendogli grazie e miracoli per confermare l’opera che Dio stava compiendo attraverso di lei. Gesù le disse: «Sta’ tranquilla… vedi, quando tu parli ti ascoltano, ti credono e si convertono… e questi non ti sembrano miracoli, quando le anime si convertono?» (M. Piacentino, Madre Maria Paola Muzzeddu. Un candido giglio nell’abbraccio di Mater Purissima, Gorle 2019, p. 83).

Quando il cuore è puro, anche poche parole possono ottenere la conversione. Apparentemente sono solo “parole umane”, ma in realtà in esse opera la Parola di Dio, che è come una spada a doppio taglio che penetra in profondità nell’intimo della persona.

La purezza del cuore, virtù che la Venerabile Madre Paola ha incarnato in modo eroico, consiste nell’Amare Dio sopra ogni cosa e creatura e nell’amare ogni cosa e creatura in Dio e per Dio. Questo porta a servire i fratelli con una carità eroica, desiderando prima di tutto che la loro vita sia gradita al Signore, come scrive lo stesso san Paolo: «Sapete che, come fa un padre verso i propri figli, abbiamo esortato ciascuno di voi, vi abbiamo incoraggiato e scongiurato di comportarvi in maniera degna di Dio…».

Tutt’altra intenzione c’è nel cuore impuro dei farisei, che – infatti – sono paragonati da Gesù ai «sepolcri imbiancati», perché «all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume». Essi sono animati dall’amor proprio e dall’egoismo e non dall’amore di Dio. Di conseguenza, le loro parole non possono ottenere alcun frutto di conversione.

Come l’acqua del mare quando è pura e pulita brilla di bellissimi riflessi sotto la luce del sole, così il nostro cuore quando è puro risplende della luce di Dio.  

Che la Santa Vergine Maria, Mater purissima, ci ottenga il dono della purificazione del cuore per essere strumenti docili della Parola di Dio. Amen.

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