ยซSEGNO DI CONTRADDIZIONEยป
La Serva di Dio madre Maria Costanza Zauli, fondatrice delle โAncelle Adoratrici del SS. Sacramentoโ, nel suo libro Rosario ed Eucaristia, riferisce queste parole che la Santa Vergine le aveva rivolto: ยซIl giorno della Presentazione la profezia di Simeone infisse nel mio cuore la piรน trafiggente delle spade. Quanto mi costรฒ rinnovare la mia offerta in quel momento, data la consapevolezza del profondo significato che aveva riguardo al mio Bambino, che sarebbe stato in realtร lโunica Vittima accetta! Il tenero Agnello sarebbe rimasto a me soltanto per venire allevato per il sacrificioโฆ Lo zelo della gloria del Padre e della salvezza delle anime mi tenne in unโadesione pienissima, ma quale strazio in quellโaltissimo gaudio! Unii la mia offerta a quella di Gesรน, accettando fin da quellโistante quanto avrei dovuto dare fino alla fine. Mi sentivo disposta a tutto, ma non potevo nascondermi la cruda veritร che avevo intesa nelle parole del santo vegliardo, che cioรจ non tutti gli uomini avrebbero corrisposto e che per tanti il sangue redentivo avrebbe aumentato la colpevolezza. Conoscere lโimmensa bontร di Dio e vedere con quanta ingratitudine venga ricambiato, quale sofferenza! Da ciรฒ la necessitร di una continua riparazione e il desiderio di comunicare la fiamma dellโamore riparatore in maniera che, sempre, finchรฉ durerร il tempo, vi siano anime generose che si offrano a seguire Gesรน fino al Calvarioโฆยป (27.11.47).
Nella festa odierna della Presentazione del Signore, questo testo ci aiuta a comprendere il significato profondo del brano evangelico e, in particolare, della profezia di Simeone. Si legge nel Vangelo di Luca: ยซSimeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: โEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione โ e anche a te una spada trafiggerร lโanima โ, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriโยป.
Nella catechesi e nella predicazione oggi si รจ soliti presentare Gesรน come la fonte della nostra pace e della nostra gioia. ร verissimo ed รจ importante insistere su questi aspetti, in un mondo che sempre piรน รจ in riserva della vera pace e della vera gioia, che sono doni messianici. Tuttavia, รจ importante che ci si preoccupi di presentare la figura di Gesรน e il suo messaggio nella sua interezza, senza sfrondare gli aspetti scomodi e indigesti per la mentalitร mondana. Essere discepoli di Gesรน รจ decidere di abbracciare uno stile di vita, un modo di pensare, di comportarsi, di parlare, di pensare che a volte รจ necessariamente ยซun segno di contraddizioneยป rispetto alla mentalitร contemporanea.
Ad esempio, in un celebre scritto del secondo secolo, la Lettera a Diogneto, che presenta ciรฒ che hanno in comune i cristiani e i pagani e ciรฒ che li differenzia, si legge: ยซCome tutti gli altri i cristiani si sposano e hanno figli, ma non espongono i loro bambiniยป. Ci si riferisce alla pratica dei Romani di lasciare i neonati nella piazza del mercato nella speranza che qualche madre di passaggio si fermasse impietosita e si prendesse cura di loro. Bisogna dire che dopo Duemila anni le cose non sono un granchรฉ migliorate! Oggi ci si sbarazza dei bambini prima che nascano, oppure, come avviene in alcuni Paesi, detti โsviluppatiโ, i bimbi vengono soppressi anche dopo la nascita, quando si ritiene che la loro vita non sia degna di essere vissuta. Di fronte a queste e ad altre scempiaggini, i cristiani dicono con fermezza: ยซNo, noi non ci stiamo! Noi siamo per la vita senza se e senza ma! Perchรฉ il Cristo, il nostro Maestro รจ โlโAutore della vitaโ (At 3,15), e ogni vita, anche la piรน debole e fragile, รจ โsacraโ, degna di un rispetto assoluto. Il progresso di una societร si misura dalla capacitร di tutelare la vita dei suoi cittadini piรน fragili, quelli senza voce, come lo sono i bambini nel grembo materno o gli anziani con malattie mentaliยป. Di conseguenza, il cristiano diviene un segno di contraddizione, un motivo di tensione e di divisione nella societร , pur desiderando e perseguendo sempre la pace e lโunitร .
Nel mistero della Presentazione del Signore siamo tutti invitati a imitare Maria nellโofferta di noi stessi al Padre, ad esempio quando si tratta di affermare veritร che sono scomode per la cultura contemporanea, benchรฉ ciรฒ vada fatto sempre ยซcon dolcezza e rispettoยป (cfr. 1Pt 3,16).
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Piรน in generale, offriamo al Padre tutto ciรฒ che nella nostra vita รจ causa di dolore, รจ โuna spadaโ che ci trafigge il cuore, imitando la Santa Vergine che โ presentando il Figlio al tempio, donandolo a Dio โ offre se stessa. Si offre sin da allora per Lui, con Lui, in Lui.
ร quanto facciamo ogni volta che partecipiamo alla santa Messa. Insieme a Maria presentiamo Gesรน al Padre, quel Gesรน che si immola sullโaltare donandoci il suo Corpo immolato e il suo preziosissimo Sangue, perchรฉ anche noi possiamo fare altrettanto: ยซPer Cristo, con Cristo, in Cristoยป ci doniamo a Dio Padre nello Spirito Santo per la salvezza del mondo.
La nostra offerta ha valore in quanto รจ fatta in unione a Cristo: ยซin unione al Sacrificio eucaristicoยป.
La Presentazione del Signore รจ un โmistero della gioiaโ perchรฉ il bambino Gesรน tra le braccia non puรฒ essere che fonte di immensa gioia. Cosรฌ dovrebbe essere anche per noi quando lo riceviamo nel nostro cuore, nel momento della santa Comunione!
Nondimeno, รจ anche un โmistero del doloreโ, perchรฉ la Madonna intravede sin da allora ห grazie alle parole di Simeone ห il destino drammatico del suo amato bambino. ยซQuale strazio in quellโaltissimo gaudio!ยป, si legge nel testo della Zauli. La Madonna soffre perchรฉ ama. Ama Gesรน e, in modo misterioso, sin da allora ama ognuno di noi, i suoi figli che in Cristo sarebbero stati generati.
O Maria, aiutaci a vivere questo meraviglioso mistero di gaudio e di dolore: faโ che sappiamo offrire noi stessi perchรฉ Gesรน possa illuminare le genti attraverso di noi, anche quando siamo chiamati ad essere un โsegno di contraddizioneโ, perchรฉ il mondo creda al Vangelo della Vita. Amen.