“Non conoscete le scritture, né la potenza di Dio”.
Un’affermazione forte questa di Gesù nel Vangelo di oggi. Davanti a chi non credeva nella risurrezione dai morti e gli chiede proprio sulla risurrezione Gesù risponde che il vero problema non é la risurrezione ma il modo in cui loro pensano di credere! Perché non si può credere senza conoscere le scritture, e senza guardare alla potenza di Dio… È il rischio di chi riduce la fede a piccoli momenti di pietà, giustificando che in quel momento “se la sente di pregare”… Di chi riduce la fede a sistemi di pensiero filosofici…
Di chi la riduce a moralismi… Di chi la riduce a intimismo individuale… Di chi si fà una bella fede fai da te, e non apre mai la bibbia per conoscerla, amarla, leggerla, pregarla… Perché pensa di sapere già tutto, di avere la verità in pugno, di pensare che la sua fede sia già bella soda… Ma si sbaglia! Bisogna credere e credere che Dio é più grande di quel che penso, che la verità é Lui e non io, che ogni giorno cresco nella fede e nella conoscenza di Dio, delle scritture…
Perché gli ebrei la meditano ogni giorno? Perché Gesù la pregava tutto il giorno, e noi la lasciamo bella in vista nelle nostre librerie? Perché Gesù si recava al tempio a pregare, sul monte, e trascorreva notti in preghiera mentre noi non abbiamo mai tempo di pregare? Non conoscete le scritture, né la potenza di Dio! Donaci l’umiltà di riconoscerci piccoli e bisognosi di conoscerti e di amarti!
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone