“Dove possiamo comprare il pane perché tutti costoro abbiano da mangiare?”
La preoccupazione per la folla, l’attenzione che abbiano da mangiare, il provocare i suoi discepoli alla prossimità, ci fa vedere il cuore grande del buon pastore che é Gesù…
Oggi mi colpisce questo binomio nella sua vita: la prossimità e la solitudine…
Il brano finisce dicendo che Gesù dopo il miracolo si trasferisce sulla montagna a pregare da solo!
Una solitudine che non é un voler lsi rinchiudere in un riposo lontano da tutto e da tutti, una fuga dalla mischia, ma una continua comunione…
Questa è la vita di Gesù, comunione col Padre nella preghiera, con il popolo nell’appstolato, e quest’ultimo é fecondato dalla prima comunione, e in questa porta le sofferenze, i dolori che accoglie e li presenta al Padre suo!
Non si può essere uomini e donne di comunione sé non si vive in comunione con Dio e con gli altri… Una comunione fatta di intimità, di momenti che devono essere ricercati, di condivisioni di vita e di esperienze, di momenti cuore a cuore… Questo ci apre il cuore e ci aiuta a compiere miracoli di comunione!
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone