“e allora Pietro prese Gesù in disparte e si mise a rimproverarlo”
La professione di fede fatta da Pietro apertamente trova uno strano riscontro nella sua preghiera o sfogo fatto in privato a Gesù, ma é totalmente opposto! Davanti a tutti si riconosce ispirato, tu sei il Cristo! Sembra davvero che il cielo gli riveli tutti quello che era importante per Pietro e per tutti, ma poi che succede in disparte?
Pietro esce con tutta la sua superbia spirituale! Rimprovera Gesù perché non vuole che soffra, ha un fin di bene il suo rimprovero potremmo dire.. Ma assomiglia a tutti quei rimproveri che facciamo a Gesù nella nostra Preghiera in disparte!
Una superbia spirituale che ci accomuna a Pietro, quella di sentirci all’altezza di poter rimproverare il Signore, nella nostra preghiera liturgica, quella davanti a tutti, lo proclamano Signore, viviamo il nostro essere cristiani, ci teniamo in modo anche forte.. Poi in privato siamo capaci di prendere il Signore e rimproverarlo! E sempre a fin di un bene: perché Signore questa sofferenza? Questa malattia? Questo terremoto? Questa catastrofe? Questa croce? Tu sei Il Cristo non puoi permetterlo!
Anche noi cadiamo in questa superbia di Pietro!
Vai dietro a me! La risposta fatta a Pietro ci rimetta al giusto posto, dietro a Gesù, non davanti a Lui per rimproverarlo, ma dietro a Lui per ascoltarlo, per capire e vivere anche quei momenti.. Perché sono proprio quelli i passi per la Salvezza!
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone
Tu sei il Cristo …. Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.