“guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode”
In quale strano contesto Gesù sta dicendo queste parole… I discepoli sono in agitazione per una gaff che hanno fatto, e lui parla loro del lievito dei farisei… E dopo aver dato loro questa parola, i discepoli riprendono a parlare tra loro che hanno portato a bordo una pagnotta soltanto!!
È una strana abitudine che abbiamo quella di voler risolvere da soli le cose che non vanno, da soli o anche in compagnia, ma senza l’aiuto di Dio, e questo modo di fare però ci ingolfa così tanto il cuore che ci sentiamo spesso come una macchina piena di pensieri a bordo, dove basta una frenata e i pensieri ci piomba o addosso tutti quanti davanti!
Ingolfati di tanto da fare e Ingolfati della ricerca del nostro modo di risolvere tutto diventiamo come i discepoli di oggi, i quali stanno pure con il Signore, il Signore sta pure parlando con loro… E tu pensi: sisi, tante belle parole ma sto problema chi me lo risolve? Abbiamo dimenticato il pane, mo che ti diamo da mangiare?
Mentre hanno proprio davanti a loro chi ha spezzato e moltiplicato già i pani… Chi ha sfamato le folle, chi non li avrebbe di certo rimproverati… Ma la paura del giudizio, il voler fare bella figura… In realtà li stava rendendo come i farisei, pieni di niente, ipocriti, che dicono e non fanno, quindi senza ossatura di fede… E anche loro erano più pieni di sé, pronti a dover fare bella figura che a chiedere aiuto a Gesù…
La fede é vera, non si tratta di fare belle figure, ma di essere capaci di farsi amare così come uno é, fiducioso che chi hai davanti saprà spezzare il pane ed essere Provvidenza per te! Che può darti quindi ciò di cui hai veramente bisogno!
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone
Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode.