“Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e la gente vi passa sopra senza saperlo”.
Oggi si guai! Questa espressione ogni tanto la sentivamo sulle bocche delle nostre mamme quando la giornata era nera, quando papà era arrabbiato, o quando l’avevamo combinata grossa… Eh si, oggi so guai! E li sentiamo sulla bocca di Gesù non per un rimprovero, o un’offesa… Ma per farci capire che la peggio é la nostra…
Quando purifichiamo solo l’esterno, quando non ci curiamo della nostra verità, della vita… Ma ci preoccupiamo di quello che pensano gli altri di noi… Occupati di questa buona fama esteriore ci perdiamo la vita vera… I rapporti con chi ti ama per quello che sei veramente… E questo guai che tanto mi fa riflettere oggi… Gesù non parla di sepolcri imbiancati come in Matteo, ma di sepolcri che non si vedono… Cioè di gente che così presa dal farsi vedere ha la morte nel cuore e questa non si vede.
E chiunque ci passa sopra, ossia chiunque ci sta a contatto, ne viene contaminato! Vieni contaminato da questa morte perché questo Sepolcro ti parla male di una persona, perché ti fa aizzare contro altri, perché ti mette un sospetto nel cuore, perché vede sempre tutto storto… Questi sono sepolcri che non si vedono, perché non la vogliono vedere la verità…
Si mostrano pure buoni, ma hanno la morte nel cuore e questa trasmettono a tutti… Guai… Guai… Devi risorgere dentro, nello sguardo e nel cuore… Altrimenti porterai solo morte intorno a te!
A cura di don Francesco Paglia
Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone