don Francesco Cristofaro – Via Crucis 15 Marzo 2019

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RITO INIZIALE

V. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. Amen.

La via della croce รจ un momento di grande insegnamento. In essa, si intrecciano momenti di crudeltร  e di tenerezza, di silenzi e condanne, di insulti e di pianti. Ci sono sguardi e messaggi che non possono passare inosservati. Essi parlano al nostro cuore. Ci interpellano, ci interrogano. Nella via Crucis cโ€™รจ lโ€™amore di Dio Padre, lโ€™obbedienza di Gesรน, il conforto dello Spirito. Cโ€™รจ lโ€™amore della Madre Santa. Cโ€™รจ lโ€™ingiustizia di Pilato, la cattiveria dei sacerdoti e dei soldati, il tradimento, la sconfitta. La via crucis รจ la vita. Scegli oggi come vivere questa vita. Vivila dalla parte di Gesรน. Vivila con lui sempre, anche nelle sofferenze piรน grandi, anche quando non comprendi. Lui sia il tuo unico sostegno e la tua guida.

Questa settimana vivremo questa via crucis avendo un pensiero speciale per i nostri papร  e per gli uomini che sono parte importante della nostra societร . Tanti esempi nella storia di uomini saggi e forti, uomini che hanno cambiato il mondo. Tanti esempi di padri che nella quotidianitร  piรน nascosta vivono, operano, fanno il bene. Questa via crucis vuole essere per loro una preghiera e un incoraggiamento al bello della vita e delle azioni.

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

Durante la tua vita, san Giuseppe, sei stato lโ€™uomo della speranza. Tutti, intorno a te, condividevano la speranza di veder compiersi un giorno la loro redenzione. Ed ecco che, accanto a te, nella tua casa, unito a te come il figlio al padre, vive il Messia, il Figlio di Dio. รˆ un segno della bontร  e della fedeltร  del Signore. E questa fedeltร  da parte dellโ€™Onnipotente nel mantenere la sua Parola apriva per te una prospettiva di speranza senza limiti.

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Tu, o san Giuseppe, hai sperato la salvezza per Maria e per te, poichรฉ hai accolto Dio stesso nella tua vita. Lโ€™unica tua forza, negli avvenimenti imprevedibili che ti si sono presentati (le circostanze penose della nascita di Gesรน, la fuga in Egitto, il soggiorno in esilio), era la speranza incrollabile nella bontร , nella potenza, nella fedeltร  del Signore. รˆ senza dubbio questo che ci spiega la tranquilla serenitร  che sโ€™irradia nella tua casa.

San Giuseppe, faโ€™ che possiamo imparare da te a sperare. Tu lo sai: la vita non ci risparmia affatto. Di volta in volta cadono le nostre piรน belle promesse, crollano i nostri desideri piรน allettanti. Chi sognava ieri una vita feconda e delicata, oggi si vede alle prese con le meschinitร  quotidiane; chi si riprometteva ieri di costruire un amore forte, vede oggi la difficoltร  di amare pienamente; chi sognava ieri il bene da realizzare, le lotte da ingaggiare per il bene, si ritrova oggi davanti ai suoi limiti. Quanti anche oggi in questo momento di crisi economica, politica e morale, si scoraggiano e lasciano talvolta cadere la speranza!

San Giuseppe, insegnaci a sperare malgrado tutto: il male non potrร  mai scoraggiare colui che guarda verso Dio. Al di lร  di tutte le debolezze cโ€™รจ la fedeltร  del Creatore: รจ su di lui che desideriamo contare. Faโ€™ che per noi non ci sia altra maniera di vivere che quella di sperare! E questa speranza ci trasformi, dandoci una grande certezza, il gusto del combattimento e dellโ€™azione.
Amen.

Prima stazione: ย Gesรน condannato a morte.

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 10-19

Pilato replicรฒ:”Che farรฒ dunque di quello che voi chiamate il re dei Giudei?”.ย  Ed essi di nuovo gridarono:”Crocifiggilo!”. Ma Pilato diceva loro:”Che male ha fatto?”. Allora essi gridarono piรน forte:”Crocifiggilo!”

Meditazione

La folla presente ha fatto la sua scelta. Ha scelto la morte di Gesรน per crocifissione. Pilato chiede: โ€œche male ha fatto?โ€ e poi dirร : โ€œnon trovo in lui nessuna colpaโ€โ€ฆ ma la condanna viene eseguita ugualmente.

Riflettiamo un attimo. Pensiamo agli uomini del nostro tempo. In ogni situazione, in ogni circostanza, viene sempre fatto prevalere il bene? Quante volte, poveri e semplici operai sono vittime di padroni che pensano ad arricchire il proprio sistema. Quanti lavoratori immigrati, pagati per pochi spiccioli e โ€œstipatiโ€ in baracche fatiscenti. Dovโ€™รจ la dignitร  dellโ€™uomo? Non importa la veritร ! Bisogna risolvere il problema ad ogni costo. Gesรน รจ un problema da risolvere. Spesso, anche lโ€™uomo รจ un problema da risolvere, un numero, una pratica, una cartella in uno scaffale impolverato e si muore per lunghe attese e inutili burocrazie.

San Giuseppe, se tu fossi stato presente alla condanna di Gesรน, quanto dolore avresti provato, lo stesso dolore che dovremmo noi avvertire ogni volta che un uomo viene sfruttato e usato.

Padre Nostro

Stabat Mater dolorosa,
iuxtacrucem lacrimosa,
dum pendebatFilius.
PP.
Gesรน รจ davanti a Pilato e la folla guidata dai capi dei sacerdoti sta lรฌ a guardare. Vogliono la sua morte e lo gridano con forza “crocifiggilo!”, “crocifiggilo!”.
Prova per un attimo a chiudere i tuoi occhi e ad immaginare questa scena crudele e a sentire queste urla di morte.
Quel Gesรน che ha guardato nei tuoi occhi, che ti ha letto dentro nel cuore, che ha curato le tue ferite ha subito la sorte piรน orrenda: umiliato, schiaffeggiato, deriso, sputato, flagellato, crocifisso.
Gesรน รจ davanti a Pilato e la folla guidata dai capi dei sacerdoti sta lรฌ a guardare. Vogliono la sua morte e lo gridano con forza “crocifiggilo!”, “crocifiggilo!”.
Prova per un attimo a chiudere i tuoi occhi e ad immaginare questa scena crudele e a sentire queste urla di morte.
Quel Gesรน che ha guardato nei tuoi occhi, che ti ha letto dentro nel cuore, che ha curato le tue ferite ha subito la sorte piรน orrenda: umiliato, schiaffeggiato, deriso, sputato, flagellato, crocifisso

Seconda stazione: ย Gesรน รจ caricato della croce.

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Giovanni 19, 12-16

Pilato cercava di liberareย  [Gesรน]; ma i Giudei gridarono:”Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare”.

Meditazione

Bisogna essere amici di Dio o amici degli uomini? Se servi solo lโ€™uomo, prima o poi scenderai a compromessi con lui. Se servi e ami Dio, imparerai a servire e ad amare gli uomini.

Scegliere la veritร , a volte, รจ difficile.

Ti fa perdere amicizie, rispetto umano. Non ti cercano piรน. Non ti invitano piรน ai loro pranzi perchรฉ non pensi piรน come loro. Il tuo telefono squilla sempre di meno.

Hai guadagnato, perรฒ, la stima di Dio e lโ€™amicizia del Signore. Cosa ha piรน valore per te?

San Giuseppe, ricordi quando volevi mandare via Maria perchรฉ pensavi che ti avesse tradito? Gli uomini sarebbero stati tutti con te. โ€œBravoโ€ฆ mandala viaโ€, lโ€™avrebbero lapidata, ma nel tuo cuore la Parola di Dio รจ stata piรน forte. Hai scelto Dio, hai scelto Maria, anche se il mondo ha pensato che tu fossi stolto. Sapremmo noi scegliere sempre Dio?

Padre Nostro

Cuiusanimamgementem,
contristatam et dolentem
pertransivitgladius.

Terza stazione: ย Gesรน cade la prima volta

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Libro del Profeta Isaia (Is 53,4-8)

Maltrattato, si lasciรฒ umiliare
e non aprรฌ la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprรฌ la sua bocca.

STORIA IL NONNO E LA CIOTOLA DI LEGNO (presa dal web)

C’era una volta un nonno che andรฒ a vivere a casa del figlio, la nuora e il nipotino di quattro anni.

Tutti i giorni all’ora di pranzo la famiglia si riuniva per mangiare. Ma il nonno era cosรฌ vecchio che le mani gli tremavano, la vista e l’udito si erano indeboliti cosรฌ come anche le sue gambe, e quando si sedeva a tavola, egli riusciva a malapena a tenere in mano il cucchiaio. Spesso gli capitava di sbrodolarsi addosso e la minestra che cadeva dalla sua bocca macchiava la tovaglia. I piselli rotolavano giรน dal cucchiaio e sporcavano il pavimento.

Il figlio, ma soprattutto la nuora, erano cosรฌ disgustati da questa contingenza che ad un certo punto imposero al vecchio si sedersi in disparte, dove non avrebbe potuto procurare altri danni. Sistemarono un tavolino in un angolo dietro al camino e, dal momento che il nonno aveva fatto rompere alcuni piatti, per mangiare il suo cibo gli diedero una ciotola di legno.

Ogni tanto il povero anziano veniva preso dall’amarezza. Con un nodo alla gola guardava la sua famiglia e una lacrima scendeva dai suoi occhi stanchi e lucidi. Le uniche attenzioni che riceveva erano i rimproveri di quando gli capitava di far cadere la forchetta, oppure versava accidentalmente del liquido per terra.

Il nipotino di quattro anni osservava tutto in silenzio. Una sera, dopo cena, il padre notรฒ che il bambino stava intagliando un pezzo di legno. Con una certa delicatezza gli chiese: “Che cosa stai facendo figliolo?” Con la medesima dolcezza il ragazzino rispose: “Ecco, sto facendo una ciotola dove potrete mangiare il vostro cibo tu e la mamma quando io sarรฒ grande.

MEDITAZIONE

Si, forse il nonno o la nonna quando ci baciano, ci danno fastidio. Magari con la saliva ci bagnano il viso. Si รจ vero, forse il nonno e la nonna fanno la pipรฌ nel pannolone e tu ti vergogni. Ma loro si sono mai vergognati di te quando piccolino ne facevi in quantitร  industriali? Si รจ vero, forse il papร  e la mamma anziani sono sordi, hanno mille acciacchi e sono pesanti con i loro discorsi. โ€ฆ pazienza! Anche tu forse sarai cosรฌ. Ciรฒ che dai ricevi. Ama i tuoi genitori e non aspettare che se ne vadano per dire: โ€œquanto mi mancanoโ€. Ama i tuoi nonni. Regalagli il tuo tempo. Dona amore. Stringili, abbracciali, baciali, gioca con loro. Si, va bene anche la saliva sul tuo volto. Ricorda che verrร  un momento che pagheresti oro per avere tutto questo.

Padre Nostro

O quamtristis et afflicta
fuitillabenedicta
mater Unigeniti!

Quarta stazione: Gesรน incontra la sua afflittissima Madre

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,51)

E anche a te una spada trafiggerร  l’anima” …
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

Meditazione

Una madre non accetta mai il dolore e la sofferenza di un figlio. Si impazzisce. Piรน forte รจ il dolore e piรน forte รจ la pena. Se non hai una fede forte, sopravvivi ma non vivi. Lo stesso dolore รจ di un padre per il proprio figlio.

Ho sempre pensato se al posto di Maria ci fosse stato Giuseppe in questo incontro verso il Calvario. Giuseppe avrebbe pianto come ha pianto Maria. Giuseppe avrebbe cercato di alleviare la sofferenza del figlio cosรฌ come lo ha fatto la Madre. Avrebbe provato a sollevare la pesante croce perchรฉ Gesรน respirasse un attimo. I padri, i nostri eroi. Dove cโ€™รจ un padre che ama la famiglia, cโ€™รจ sicurezza. Nessun padre dovrebbe piangere. Nessun padre dovrebbe soffrire perchรฉ dire papร  รจ pensare un po’ a Dio che con il suo occhio paterno vigila su di noi.

Padre Nostro

Quรฆmรฆrebat et dolebat
pia mater, cum videbat
Natipล“nasincliti.

Quinta stazione: Gesรน รจ aiutato dal Cireneo

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 15,21-22)

Allora costrinsero un tale che passava,
un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna,
padre di Alessandro e Rufo,
a portare la croce.

MEDITAZIONE

Sei stanco Signore. E’ pesante la croce che porti sulle spalle. Per un attimo provano pietร  o forse, hanno fretta di sbrigarsi. fermano un uomo e lo costringono a portare la tua croce.

LA STORIA

Fa freddo fuori. Da lontano un gruppo di ragazzini vede arrivare qualcuno. รˆ Antonio. Non si regge in piedi. Forse ha bevuto. Si, ha bevuto. Sparla e dice cose senza senso. I ragazzini lo deridono. Lo insultano. Lo chiamano gay. Antonio si arrabbia e piรน si arrabbia e piรน loro insistono a deriderlo.

Antonio รจ un uomo. Non รจ andato a scuola. Non ha la fidanzata. Nessuno gli offre un caffรจ. Nessuno gli fa una carezza o un sorriso. Nessuno gli dice: โ€œpasseggia con noi!โ€โ€ฆ nessuno, in fondo, vuole bene ad Antonio. Nessuno ha aiutato Antonio a portare o accettare la sua croce. Per Antonio non cโ€™รจ un cireneo.

Antonio cade a terra. Una donnina che lo seguiva da lontano. Grida: โ€œAntonio! Antonio! Antonio!โ€โ€ฆ la donnina aiuta Antonio ad alzarsi. โ€ฆ Lo prende per mano e con voce dolce gli dice: โ€œAmore di mamma tuaโ€ฆ andiamo a casaโ€ฆโ€.

Ogni uomo รจ figlio di Dio. Ogni uomo debole e fragile รจ figlio di Dio due volte. Non giocare con lโ€™uomo fragile. Non prenderlo in giro. Dio non dimenticherร .

Padre Nostro

Quis est homo qui non fleret,
MatremChristi si videret
in tanto supplicio?

Sesta stazione: ย La veronica asciuga il volto di Gesรน

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal libro del Profeta Isaia (Is 53,2-3)

Non ha apparenza nรฉ bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per potercene compiacere.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia.

Meditazione

Cosi tanto flagellato che il tuo volto non ha apparenza nรฉ bellezza eppure la Scrittura dice di te che sei il piรน bello tra i figli dellโ€™uomo. Oggi, invece, chi passa davanti a te si copre la faccia.

Penso a tanti uomini flagellati dalla miseria: padri che avevano un tetto, una famiglia, un lavoro e ora mendicano amore in una strada, sotto un portico o un ponte. Hanno per letto una panchina. Uomini invisibili. In quegli occhi si nasconde ancora la figliolanza divina.

โ€ฆ e poi cโ€™รจ un mondo che crede di star bene โ€ฆ che passa dinanzi allโ€™uomo invisibile e tira dritto.

Chiediamo al Signore un cuore buono, misericordioso e attento. Piรน amore, piรน amore, piรน amoreโ€ฆ

E ricorda che lโ€™uomo invisibile potrebbe essere seduto accanto a te, in Chiesa. Conosci il suo cuore? Conosci le sue pene?

Dovremmo imparare ad ascoltare.

Padre Nostro

Quis est homo qui non fleret,
MatremChristi si videret
in tanto supplicio?

Settima Stazione: Gesรน cade la seconda volta.

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal libro delle Lamentazioni. 3, 1-2. 9. 16

Io sono l’uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira.
Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce…
Ha sbarrato le mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri…
Mi ha spezzato con la sabbia i denti,
mi ha steso nella polvere.

Meditazione

Molti si chiedono: โ€œma se Gesรน รจ Dio, perchรฉ ha dovuto soffrire? Perchรฉ la croce, la morte? Perchรฉ non interviene contro lโ€™ingiustizia? Se non ci avesse mostrato come vivere la sofferenza, come avremmo potuto vivere le nostre croci? Se non fosse caduto, come ci avrebbe insegnato a rialzarci?

La storia

Un giorno, un padre e una madre disperati mi chiesero di poter andare nella loro casa. Giorgio, il loro figlio disabile di 14 anni, si era chiuso in casa. Non voleva andare a scuola. Non voleva uscire. Loro non capivano il perchรฉ. La famiglia non apparteneva alla mia comunitร  parrocchiale. Conobbi il padre su facebook. Giorgio non mi conosceva. Andai. Mi fecero entrare nella camera di Giorgio. Lui era sul letto ad ascoltare musica. Io rimasi sulla porta. Chiesi: โ€œGiorgio, posso entrare? Posso avvicinarmi a te?โ€, lui mi guardรฒ e mi rispose di si. Io presi a camminare, pochi passi e mi avvicinai a lui che intanto si stava mettendo seduto sul letto. Giorgio aveva notato qualcosa di strano in me che lo rendeva piรน simile a lui. Anche io come lui ero disabile. Mi regalรฒ un sorriso. Il primo dopo tanti giorni. Di me si poteva fidare.

โ€œSai Giorgio, mamma e papร  sono preoccupati per te. Perchรฉ non esci piรนโ€ฆ non sorridi. Che ti succede?โ€.

Pian piano aprรฌ il suo cuore con me.

Giorgio non usciva piรน perchรฉ cadeva sempre e gli altri ridevano di lui.

Le lacrime bagnarono il mio viso. Tornai bambino, quando cadevo sempre e mi rialzavo velocemente per vergogna degli altri e dicevo: โ€œnon mi sono fatto nienteโ€. Giorgio mi guardรฒ e mi regalรฒ il secondo sorriso. Gli raccontai la storia del bastone che mi regalรฒ una donna. Quello sarebbe stato il bastone della mia vecchiaia. Da allora compresi l’importanza di essere bastone e sostegno per gli altri. Giorgio si alzรฒ dal letto e mi chiese di seguirlo. Andammo in giardino. Giorgio dopo tanti giorni uscรฌ di casaโ€ฆ a guardare il soleโ€ฆ perchรฉ il sole splende sempre.

Padre Nostro

Pro peccatis suรฆ gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellas subditum.

Ottava stazione: Gesรน consola le donne di Gerusalemme

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Gesรน , voltandosi verso le donne, disse: “Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli.
Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato.
Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi! e ai colli: Copriteci!
Perchรฉ se trattano cosรฌ il legno verde, che avverrร  del legno secco?”.

Meditazione

Gesรน รจ nella sofferenza piรน grande. Guarda le donne e le chiama figlie. โ€œNon piangete su di me. Piangete su voi stesse e sui vostri figliโ€. Una triste profezia questa di Gesรน. Quante storie tristi avvolgono la nostra quotidianitร . Storie di violenze inaudite. Ti chiedi: โ€œcโ€™รจ qualcosa di bello ancora in questo mondo?โ€.

Guardi un bambino giocare. Ti incanta la sua innocenza e la sua purezza. Pensi che ancora cโ€™รจ del bello in questo mondo. Guardi il tuo papร , che non ha la forza di un tempo ma esce di casa a spaccare un po’ di legna per il camino. Pensi che cโ€™รจ ancora del bello in questo mondo. Il bello lo trovi lรฌ dove regna il rispetto e lโ€™amicizia vera. Il bello lo trovi quando sai andare oltre i difetti degli altri. Il bello lo trovi anche quando nel negativo riesci a trovare un motivo per andare avanti. Il Bello รจ Lui, Gesรน che ha visto del bello in noi e ci ha affidato una missione dโ€™amore.

Padre Nostro

Tui nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
pล“nas mecum divide.

Nona stazione: Gesรน cade la terza volta

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal libro delle Lamentazioni. 3, 27-32

รˆ bene per lโ€™uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e resti in silenzio, poichรฉ egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca, forse cโ€™รจ ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di umiliazioni. Poichรฉ il Signore non rigetta maiโ€ฆ Ma, se affligge, avrร  anche pietร  secondo la sua grande misericordia.

Meditazione

โ€œMa, se affligge, avrร  anche pietร  secondo la sua grande misericordiaโ€. Quante volte capita anche a noi di provare stanchezza, scoraggiamento. Il cuore si fa triste, pesante. Tanto pesante. โ€œDove sei Signore?โ€. Un grido accorato si leva dal nostro cuore. โ€œDove sei Signore?โ€. Ci sentiamo a terra, schiacciati dal peso di una croce che sentiamo insopportabile. Vorresti mollare tutto, fare in modo che il tempo faccia il suo corso e ponga fine a tutto.

Ti fermi. โ€œChi mi ha sollevato?โ€. รˆ il Signore.

Quella croce che senti sulle tue spalle, pesante come un macigno ora la stringi tra le mani, la guardi, la baci. Ti rialzi e vai. E camminando pensi: โ€œChi mi ha sollevato?โ€. รˆ il Signore.

E in Lui riprende a confidare il tuo cuore.

Padre Nostro

Eia Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, uttecum lugeam.

Decima stazione: Gesรน รจ spogliato dalle vesti

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 24

I soldati si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere.

Meditazione

Unโ€™altra crudeltร  da parte dei soldati. Prima lo hanno picchiato a sangue, lo hanno schernito e insultato lungo il percorso. Ora desiderano portarsi in casa le sue vesti, le vesti del Messia. Perchรฉ? Non lasciano alla Mamma Addolorata neanche le sue ultime cose.

La storia โ€“ lโ€™ereditร 

Morรฌ improvvisamente anche il padre e la casa fu chiusa per sempre. Lโ€™uomo e sua moglie giร  andata via qualche anno prima non avevano provveduto a dividere le poche proprietร  tra i quattro fratelli. Pensava tra sรฉ il povero uomo: โ€œi miei figli li ho educati io, si vogliono bene. Non avranno problemiโ€.

Seppellito il padre, si ritrovarono in casa. Fecero un elenco delle cose da spartire, come le vesti di Gesรน. Nacquero i primi dissensi e si dissero tra loro parole mai pronunciate prima. Il padre e la madre si stavano rivoltando nella tomba. Non riconoscevano piรน le creature che avevano messo al mondo.

Che lโ€™amore tra noi sia vero. Alla fine, un frigorifero si arrugginisce e smette di funzionare ma quando dici: โ€œlui รจ mio fratello, lei รจ mia sorellaโ€ฆโ€ vibra il cuore perchรฉ รจ la tua stessa carne.

Padre Nostro

Facu tardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.

Undicesima stazione: ย Gesรน รจ inchiodato sulla croce.

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo.

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 25-27

Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E lโ€™iscrizione con il motivo della condanna diceva: โ€œIl re dei Giudeiโ€. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra.

Meditazione

Hai mai guardato Gesรน crocifisso? Tu e Lui soli. Senza rumori, senza distrazioni. In silenzio adorante guada il suo volto. Prova a pensare quanti peccati lo offendono ogni giorno: i nostri, quelli degli altri, del mondo intero. Noi riceviamo un torto, un offesa e subito ci lamentiamo, diveniamo inquieti. Studiamo forme, modi per servire la vendetta.

E Lui? Anche se noi non avessimo peccati โ€“ come spesso si dice โ€“ quanto lo feriscono le ingratitudini degli uomini, i peccati delle anime consacrate, le bestemmie, gli adulteri, le guerre, le liti, le calunnie, i furti.

Guarda il volto di Gesรน crocifisso. Vorresti essere per lui unโ€™anima riparatrice? Vorresti lenire le sofferenze di Gesรน?

Guarda il suo volto sofferente sulla croce. Accarezzalo. Offri la tua vita per riparare i peccati degli uomini.

Padre Nostro

Sancta Mater, istudagas,
Crucifixi fige plagas,
cordimeovalide.

Dodicesima stazione: Gesรน muore in croce

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 33-34. 37. 39

Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesรน gridรฒ con voce forte: Eloรฌ , Eloรฌ , lema sabactร  ni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perchรฉ mi hai abbandonato?โ€ฆ Ed egli, dando un forte grido, spirรฒ โ€ฆAllora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: โ€œVeramente questโ€™uomo era Figlio di Dio!โ€.

Meditazione

Nessuna parola, nessun commento. Solo silenzio. Pregate ora come mai avete fatto prima. Aprite il cuore a Gesรน. Pregateโ€ฆ pregateโ€ฆ pregateโ€ฆ

Padre Nostro

Vidit suumdulcemNatum
morientemdesolatum, cum emisitspiritum.

Tredicesima stazione: Gesรน deposto dalla croce

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 42-43. 46

Sopraggiunta ormai la sera, Giuseppe dโ€™Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il Regno di Dio, comprato un lenzuolo, calรฒ il corpo di Gesรน giรน dalla croce.

Meditazione

O Amore ineffabile, non descrivibile con le povere parole umane, dolcissimo Gesรน. Nelle braccia della Madre il Figlio senza vita. Quel figlio cresciuto con amore e sacrifici, con lacrime versate di nascosto, รจ tra le tue braccia, senza vita ma pieno di vita perchรฉ risorgerร . Ma tu ora piangi e non nascondi piรน le lacrime perchรฉ hai perso il bene.

O Amore inestimabile. Gesรน ti amo, ti amo di un amore grande. Tu sei dolcezza nelle amarezze della nostra vita. Sei balsamo nel dolore e nella fatica. Dolcissimo Gesรน, amore del mio cuore. Si infiamma la mia anima pensando a te.

Tu sei Signore. Tu sei Padre. Tu sei nostro Fratello. Tu sei Amico e Sposo.

Gridoโ€ฆ anzi, noโ€ฆ sussurroย  il mio amore per te. Ti amo.

Padre Nostro

Fac me vere tecumflere,
Crucifixo condolere,
donec ego vixero.

Quattordicesima stazione: Gesรน รจ deposto nel sepolcro

  1. Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo.
    R. Perchรฉ con la tua santa croce hai redento il mondo

PAROLA DI DIO

Dal Vangelo secondo Marco. 15, 46-47

Giuseppe dโ€™Arimatea, avvolto il corpo di Gesรน in un lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro lโ€™entrata del sepolcro. Intanto Maria di Magdala e Maria madre di Joses stavano ad osservare dove veniva deposto.

Meditazione

Al termine di questo viaggio, fermiamoci per qualche istante in silenzio. Presentiamo a Gesรน le nostre preghiere, i nostri cuori, le nostre suppliche. Pregate.

Preghiamo.

O Dio che nel tuo misterioso disegno di salvezza hai voluto continuare la passione del tuo Figlio nelle membra piagate del suo corpo, che รจ la Chiesa, faโ€™ che, uniti alla Madre Addolorata ai pedi della Croce, impariamo a riconoscere e a servire con amore premuroso il Cristo, sofferente nei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

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