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Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 7 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mt 4,12-17.23-25

Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Epifania del Signore

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Il 7 gennaio riprende il tempo ordinario della Chiesa ed esattamente ripartiamo dalla seconda settimana del tempo ordinario.

Oggi, nel Vangelo del giorno, abbiamo l’inizio della missione di Gesรน. Gesรน, dopo che Giovanni viene arrestato, si ritira a Cafarnao. Diciamo che c’รจ un legame, una parola che accomuna la missione profetica di Giovanni Battista e la missione di Gesรน. E questa parola qual รจ? Ve lo dico subito, ma leggiamo il Vangelo.

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Matteo. Siamo al capitolo 4, versetti 12-25:

“In quel tempo, quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea. Lasciรฒ Nazaret e andรฒ ad abitare a Cafarnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zabulon e di Neftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:

‘Terra di Zabulon e terra di Neftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce;
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte,
una luce รจ sorta.’

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Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ‘Convertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino.’

Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del regno e guarendo ogni sorta di malattia e infermitร  nel popolo.

La sua fama si diffuse per tutta lโ€™Assiria, e conducevano a lui tutti i malati: tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici, paralitici. Ed egli li guarรฌ.

Grandi folle cominciarono a seguirlo: dalla Galilea, dalla Decapoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano.”

Parola del Signore.


Allora, avete capito qual รจ la parola che accomuna Giovanni Battista e Gesรน? “Convertitevi.”

Ecco, c’รจ una necessitร : se si vuole accogliere Cristo nella propria vita, bisogna fargli spazio. E per fargli spazio, bisogna svuotare ciรฒ che c’รจ giร , che non sempre รจ buono.

Avete presente i nostri piccoli o grandi depositi? Io ogni tanto penso a quello che dice mia madre o mio padre: “Piรน spazio c’รจ in una casa, piรน si ha bisogno di spazio.” Non si sa come, ma siamo sempre pieni di tante cose! E hanno ragione: nelle nostre case c’รจ un accumulo seriale di cose. A volte dici: “Devo comprarmi questa cosa perchรฉ non ce l’ho.” Poi magari giri, scavi, e la trovi. A volte la trovi anche doppia, perchรฉ conservi e non ti ricordi di averla.

Fatta questa piccola parentesi, ecco: per fare spazio a Gesรน, dobbiamo liberare il cuore da ciรฒ che lo ingombra, soprattutto da ciรฒ che non va.

Gesรน non abita in un cuore dove c’รจ rancore e odio. Gesรน non abita in un cuore dove c’รจ desiderio di vendetta. Gesรน non abita in un cuore dove si convive con le immoralitร . Gesรน non abita in un cuore dove c’รจ il peccato mortale.

Gesรน non abita in un cuore in cui non c’รจ desiderio di santitร . O meglio: Gesรน รจ venuto per i malati, non per i sani. Gesรน รจ venuto a chiamare i peccatori, non i giusti. Perรฒ, se tu chiudi il cuore e dici: “Io la santitร  non mi interessa. Gesรน non mi interessa. La via del Vangelo non mi interessa. Il paradiso non mi interessa,” allora stai dicendo: “Gesรน, ti chiudo la porta, perchรฉ di te non mi interessa.”

Invece, quando Gesรน capisce che noi sรฌ, siamo deboli, fragili, perรฒ lo vogliamo amare, lo vogliamo seguire, lo vogliamo imitare, lo vogliamo fare entrare nel nostro cuore, nella nostra vita, vogliamo che la sua parola ci aiuti, vogliamo che la sua grazia ci sostenga… allora Gesรน si commuove, viene e abita in noi.

E allora accogliamo questo invito di Gesรน oggi: “Convertitevi.”

Tutti i giorni ci dobbiamo convertire, perchรฉ tutti i giorni ci dobbiamo impegnare a diventare migliori, santi.

Buon cammino a tutti! Ve lo auguro con tutto il cuore, e ci sosteniamo nella preghiera.

AUTORE: Don Francesco Cristofaro

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