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Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2024

Domenica 6 Ottobre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 10,2-16

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Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Il diavolo distrugge la famiglia

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Sia lodato Gesù Cristo, oggi e sempre sia lodato. La parola di Dio di questa 27ª Domenica del Tempo Ordinario è un appello, un grido, un invito a riflettere sull’importanza e sulla bellezza di essere famiglia, e di essere famiglia secondo il cuore di Dio e nel cuore di Dio.

Apparentemente, chi ascolterà il Vangelo tra poco (lo leggiamo) potrà trovare queste parole un pochetto forti e un po’ fuori luogo. Dice: “Ma queste parole sono di 2000 anni fa, intanto ne è passata di acqua sotto i ponti, cambiano le storie, cambia tutto.” La parola di Dio non cambia mai, eh! E il problema vero e proprio sta in questo: nel pensare che la parola di Dio possa cambiare. E allora leggiamo questa pagina di Vangelo, ma leggiamola anche con la prima frase impressa della prima lettura, tratta dal libro della Genesi, che dice così: “Non è bene che l’uomo sia solo, voglio fargli un aiuto che gli sia simile.”

Ora leggiamo il Vangelo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dal Vangelo secondo Marco:
In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: “Che cosa vi ha ordinato Mosè?” Dissero: “Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla.” Gesù disse loro: “Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma all’inizio della creazione, Dio li fece maschio e femmina; per questo, l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto.” A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento e disse loro: “Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei. E se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio.”

Ecco, il ripudio lo possiamo intendere come il divorzio, no? E per la durezza del vostro cuore, Mosè ha prescritto questo. Che cosa significa? Significa che il disegno originario di Dio non era questo. Il disegno originario di Dio era l’amore. Ora, qui non vogliamo aprire casi su casi e parlare di situazioni o non situazioni; qui poi entra la coscienza personale ed entra anche il rapporto nostro di fede con il Signore, il nostro livello di crescita spirituale per poter comprendere queste parole. Ma restiamo però a questo: intanto, al libro della Genesi. “Voglio fargli un aiuto.” Ecco, i coniugi innanzitutto devono essere un aiuto l’uno per l’altro. I coniugi non sono dei rivali, i coniugi non sono dei nemici, ma devono essere un aiuto l’uno per l’altro.

Diceva Madre Teresa di Calcutta che il più bel gesto e il segno d’amore verso i figli è un padre che ami la madre dei suoi figli, e viceversa, che una madre ami il padre dei suoi figli. Oggi il matrimonio è minacciato perché il diavolo non minaccia Dio direttamente, ma minaccia le opere di Dio, i frutti dell’amore di Dio. E tra le opere e tra i frutti, sicuramente, c’è il matrimonio e la famiglia. Diminuiscono i matrimoni religiosi, si scelgono i matrimoni da favola sulle spiagge, sui castelli, sui prati, ma il sacramento non viene più compreso e non si cura più il matrimonio come sacramento o, se lo si fa, lo si fa poco.

Infatti, benedette sono quelle realtà dove si formano le coppie, dove le coppie camminano cristianamente. Oggi si perde facilmente la pazienza, non ci si sopporta più. È aumentata l’infedeltà, anche a causa dell’uso sbagliato dei social, dei T.

Ecco, torniamo alla bellezza della famiglia, torniamo alla sacralità del matrimonio, torniamo all’amore di coppia. Buon cammino e auguri a tutte le famiglie.


AUTORE: Don Francesco Cristofaro