Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Epifania del Signore
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Il 6 gennaio la Chiesa celebra l’Epifania del Signore, che tradotto vuol dire “manifestazione di Gesù”. Ora possiamo parlare di una triplice manifestazione di Gesù. A Natale, la prima manifestazione è quella che Gesù fa ai pastori. L’angelo annuncia ai pastori la nascita del Messia, e i pastori si mettono in cammino per andare alla grotta di Betlemme. Trovano il bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia, e offrono i loro doni.
Questo manifestarsi di Gesù ai pastori ci dice che Gesù si manifesta agli ultimi, ai piccoli, ai semplici, allo scartato. E ci viene in mente quella parola del Vangelo che dice: “Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.” Ecco, Gesù è venuto a chiamare gli ultimi, ma non solo gli ultimi.
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Nell’Epifania del 6 gennaio, si manifesta ai Magi, questi uomini che vengono dall’Oriente guidati da una stella. I Magi sono cercatori di Dio. Ogni uomo è un cercatore di Dio, ogni uomo è un cercatore della verità, della felicità. Vanno da Erode, pensando che un re nasca nel palazzo, eppure non trovano il re dei Giudei. Perché Dio non nasce nel male, e Dio non fa il male. Allora si incamminano e la stella li guida alla grotta. Offrono doni: oro, la regalità; incenso, la divinità; la mirra, per la sepoltura.
Con questa manifestazione, Gesù ci vuole dire che lui è venuto anche per quei popoli che non sono esclusivamente il popolo di Dio, il popolo d’Israele. Ad ogni popolo va annunciato il messaggio della lieta Novella. Dio si incarna per ogni uomo.
Poi, nel battesimo di Gesù al Giordano, vediamo la terza manifestazione. Gesù si manifesta al mondo intero e chiede al mondo la conversione, l’adesione al Vangelo, una vita nuova.
Ecco, allora Gesù si manifesta anche a noi. I pastori si sono messi in cammino, i Magi si sono messi in cammino, il popolo si è messo in cammino verso il fiume. E anche io e te ci dobbiamo mettere in cammino, perché per andare verso il Signore bisogna incamminarsi, e per incamminarsi bisogna lasciare qualcosa che non ci fa camminare: tutti i fardelli, i pesi, i peccati, tutto ciò che ci appesantisce. Perché noi dobbiamo andare verso l’alto, e dobbiamo passare dalla grotta che è la Chiesa.
E allora vi leggo il Vangelo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Matteo:
“Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da Oriente a Gerusalemme, dicendo: ‘Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo.’ All’udire questo, il re Erode restò turbato, e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: ‘A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: ‘E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda. Da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo Israele.'”
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Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella, e li inviò a Betlemme, dicendo: “Andate e informatevi accuratamente sul bambino, e quando l’avrete trovato fatemelo sapere, perché anche io venga ad adorarlo.” Udito il re, essi si partirono. Ed ecco, la stella che avevano visto spuntare li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una grande gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre. Si prostrarono e lo adorano. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode per un’altra strada, fecero ritorno al loro paese.”
Parola del Signore.
Un augurio: Gesù si possa manifestare oggi a te, alla tua vita e al tuo cuore, ma che Gesù si possa manifestare anche a qualche fratello attraverso te, attraverso la tua vita convertita. Auguri pertanto.
AUTORE: Don Francesco Cristofaro