HomeVangelo del GiornoDon Francesco Cristofaro - Commento al Vangelo del 22 Novembre 2024

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 22 Novembre 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 19,45-48

Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Importante รจ vedere

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Sia lodato Gesรน Cristo, oggi e sempre sia lodato!

La parola di Dio di oggi, 22 novembre, memoria di Santa Cecilia, ci dice che c’รจ un modo formale ed esteriore di osservare la parola e i precetti del Signore, e c’รจ un modo reale, vero, autentico di viverla.

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Qual รจ quello che preferisce il Signore? Se la domanda รจ ovvia, la risposta รจ scontata: naturalmente il Signore preferisce colui o colei che mette in pratica la parola del Signore. Non chi mi dice: Signore, Signore, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli.

Quindi, ad una parola confessata deve necessariamente corrispondere una parola vissuta, una vita vissuta.

E allora, vediamo un po’ cosa succede nel Vangelo di questo giorno.

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Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dal Vangelo secondo Luca.
Siamo al capitolo 19, versetti 45-48:

In quel tempo Gesรน, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: ยซSta scritto: la mia casa sarร  una casa di preghiera. Voi invece ne avete fatto un covo di ladriยป. Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire, e cosรฌ anche i capi del popolo. Ma non sapevano che cosa fare, perchรฉ tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nellโ€™ascoltarlo.

Parola del Signore.

Ecco la nostra vita: la vita di noi credenti, di noi discepoli del Signore, ogni giorno deve essere un continuo progredire di passo in passo nella volontร  del Signore, nella crescita.

Non nella parola del Signore! Se, invece che crescere nella volontร  del Signore, noi usiamo la parola per accomodare i nostri bisogni, le nostre necessitร , e a volte anche i nostri vizi (perchรฉ noi siamo abili a citare la parola di Dio secondo le nostre necessitร ), allora, se facciamo cosรฌ, il Signore non puรฒ essere contento di noi.

Ecco, scaccia anche noi dalla sua presenza, come i venditori nel tempio. I venditori del tempio si erano fatti la loro fede. Per loro quello era giusto, era importante, ma non si sono posti la domanda: E Dio lo vuole? E Dio lo gradisce?

Ecco, io lo dico spesso: una cosa รจ essere fragili (perchรฉ siamo fragili, perchรฉ siamo davvero creature misere); altra cosa รจ, nonostante la nostra fragilitร , impegnarci a modellare la nostra vita sulla parola del Signore.

Il Signore viene sempre in aiuto quando noi ci sforziamo. Signore, io con le mie forze da solo non sono capace neanche di muovere un passo, ma mi affido a te. Vieni in mio aiuto, vieni in mio soccorso, tendimi la mano. E il Signore viene in soccorso.

Ma quando c’รจ la furbizia, la cattiveria del cuore, il Signore sta alla larga da noi.

E allora, ecco, progrediamo sempre nella parola del Signore.

Buon cammino a tutti!

AUTORE: Don Francesco Cristofaro

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