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Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2025

Commento al brano del Vangelo di: Mc 3,1-6

Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Fare o non fare il bene?

Trascrizione non rivista dall’autore.

Sia lodato Gesù Cristo, oggi e sempre sia lodato.

Ancora una volta, nel Vangelo c’è questo scontro tra la falsità, l’ipocrisia, l’inganno, la cattiveria degli scribi e dei farisei e la bontà, la bellezza, la santità, la misericordia, la giustizia di Gesù. Sempre un motivo per accusare Gesù, ma Gesù non ha mica paura delle loro accuse. Anzi, si serve delle loro accuse per smascherare la loro falsa spiritualità, la loro falsa fede e per insegnare a tutti l’agire di Dio.

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Leggiamo insieme questa pagina del Vangelo di oggi, 22 gennaio 2025. Vi accorgerete quanto è bella e poi darò un pensiero.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù andò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato per accusarlo.

Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: “Alzati, vieni qui in mezzo”. Poi domandò loro: “È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?” Ma essi tacevano.

E guardandoli tutti intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: “Tendi la mano”. Egli la tese e la sua mano fu guarita.

E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

Parola del Signore.

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A leggere il Vangelo di questi giorni, se vi ricordate anche i giorni scorsi, pare che Gesù non ne faccia una giusta.

Nella sinagoga c’è un uomo con la mano inaridita, paralizzata. È sabato. Gesù è mosso a compassione e lo guarisce. Questo, per i farisei, per gli scribi, per gli erodiani, è qualcosa che non si deve fare, perché bisogna rispettare il riposo.

Ma questo è riposo o carità? Aiutare una persona, quando la legge ci dice che bisogna riposare dalle attività, è un’attività o è una carità?

E allora Gesù, che non si lascia mettere in difficoltà da questi vani ragionamenti e cattivi ragionamenti, dice: “In giorno di sabato, è lecito fare del bene, salvare una vita oppure no?”

Voglio farvi un esempio spicciolo. C’è una persona che sta male. La regola vi dice che non potete aiutarlo perché è un giorno di festa e, nei giorni di festa, certe cose non si fanno. Quindi bisogna aspettare che cessi il giorno di festa. Magari fra 10 minuti scade il giorno…

Ma secondo voi, è corretto? È giusto? E quindi io lascio la persona nel bisogno perché non devo fare, che me lo dice quel tipo di legge religiosa?

Ecco, questo vuole dire Gesù: che la legge è fatta per aiutare l’uomo a vivere bene, ma non a imprigionare l’uomo, a costringerlo a non fare il bene.

E allora lasciatevi sempre muovere, fratelli e sorelle, dalla saggezza, dalla carità più grande, dall’amore.

Non è che forse quegli scribi e quei farisei erano gelosi e invidiosi di Gesù perché lui riusciva a fare il bene e loro non riuscivano?

Non è che molte volte, nelle nostre comunità, regna la gelosia e l’invidia perché gli altri riescono a fare bene e noi non riusciamo?

Buon cammino a tutti.

AUTORE: Don Francesco Cristofaro

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