Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Cosa conta di più?
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Nel Vangelo di oggi, 15 ottobre, giorno della memoria di Santa Teresa, Gesù si serve di un episodio, esattamente di un invito a pranzo da parte di un fariseo, per dare un messaggio importantissimo che è valido sempre e per tutti.
Vogliamo insieme leggere la pagina del Vangelo e vedere qual è questo invito.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.Allora il Signore gli disse: “Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro ed ecco, per voi tutto sarà puro.”
Parola del Signore.
È un invito molto importante questo, attenzione. Gesù osserva fedelmente la legge. Gesù sa quali sono le tradizioni e le prescrizioni della legge, anche quelle apportate dagli uomini. Lui è un buon osservante della legge, ma ci mette il cuore.
Qual è molte volte il problema? Il problema è che ci leghiamo a tradizioni umane, che possono essere bellissime, perché ci sono alcune devozioni che sono meravigliose. Ma, passata quella devozione, tutto il resto poi non conta più.
Voglio fare un esempio per farvi comprendere. Quando arriva, per esempio, il tempo della Quaresima, noi sappiamo che nei venerdì di Quaresima c’è il digiuno e l’astinenza. Ora, ci sono delle anime che io non vedo per tutto l’anno, che magari non si confessano mai. Non è questo un giudizio, è per farvi comprendere, eh, non è un giudizio.
Se, per esempio, quell’anima decide che tutti i venerdì di Quaresima non mangerà carne o non farà qualcos’altro, è una cosa bellissima, buona e giusta se se la sente di farlo. Capita però che un venerdì dimentica e mangia carne. Va in panico, va in crisi, corre a confessarsi. Però tutto il resto dell’anno, quando trasgredisce il terzo comandamento — “Ricordati di santificare le feste” — e alla Messa non ci va, quando si trova a parlare male degli altri, quando fa azioni che non piacciono a Dio, lì non sente il desiderio di dire: “Mi devo mettere in grazia di Dio”.
Ecco, per questo Gesù dice: “Voi trascurate le cose importanti e vi fermate a queste. Pulite l’interno, e dopo l’esterno”.
Questo vuole dire Gesù.
Allora, io vi lascio con una domanda: quanto ci sforziamo ogni giorno a fare bello l’interiore, il cuore, i nostri pensieri, e dedichiamo meno tempo all’esteriorità?
AUTORE: Don Francesco Cristofaro