Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
So ancora commuovermi ?
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Dopo il tempo di Natale ha inizio la prima settimana del tempo ordinario. Giovanni Battista viene arrestato e inizia la scena di Gesù. Gesù non ha paura di entrare nella storia.
Gesù entra nella storia, ma invita tutti ad entrare nella sua storia, perché il tempo è compiuto e non bisogna attendere altro tempo, altri tempi, altri Messia. È lui il Messia.
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Perché Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, i primi quattro chiamati del Vangelo di oggi, lasciano immediatamente quello che stanno facendo e seguono Gesù? Perché hanno visto evidentemente in Gesù il risultato della loro ricerca e delle loro attese.
Poi, è bello sottolineare come Gesù entra nella storia e inizia la sua missione con la gente più semplice che potesse trovare e, quindi, scegliere. Perché è con i piccoli che Gesù vuole costruire ogni giorno la sua storia, e la vuole costruire anche con noi che gli abbiamo detto di sì, che gli apparteniamo, che siamo battezzati.
Ma c’è un pericolo. Qual è questo pericolo? Come qualcuno diceva: “Ci sono tantissimi battezzati, ma pochi cristiani”. Perché il battesimo è l’inizio, ma l’essere cristiani è la continuazione.
E allora voglio lasciarvi una domanda prima di leggervi la pagina del Vangelo: voi siete soltanto battezzati perché lo dice un registro nella vostra comunità parrocchiale, oppure siete anche cristiani perché ogni giorno fate diventare vita l’insegnamento di Cristo, il suo Vangelo, i comandamenti di Dio? Provate a rispondere.
Però, adesso, ascoltate con me il Vangelo.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Matteo:
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea proclamando il Vangelo di Dio e diceva:
“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.”
Passando lungo il mare di Galilea vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro:
“Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini.”
E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
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Parola del Signore.
E allora, ecco: il Vangelo di oggi ci dice qualcosa di bello. “Andarono dietro a lui.” Andiamo dietro a Gesù, camminiamo con lui. Chi cammina con il Signore arriva a porto sicuro, a meta sicura. Chi cammina con il Signore non rimane deluso.
Certo, le prove non mancano, le tentazioni non mancano. Ma il Signore, se è vicino a noi, ci potrà difendere e aiutare prontamente. Non teniamo lontano dalla nostra vita il Signore.
E allora: vieni, Signore, cammina con me, vivi con me, stai vicino a me. Proteggimi, Signore, in te confido.
E buon cammino anche a voi, insieme a Gesù.
AUTORE: Don Francesco Cristofaro