Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Scandalo, perdono, fede
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Il Vangelo di oggi, 11 novembre 2024, memoria di San Martino, mette insieme tre verità, tre caratteristiche, tre atteggiamenti che, di per sé, non sembrano connessi tra di loro. Allora, possono essere tre atteggiamenti che regolano la nostra vita di fede, la nostra vita cristiana. Perché mettere in pratica questi tre aspetti fa di noi davvero un buon e bravo cristiano.
Leggiamo il Vangelo, comprendiamo quali sono questi aspetti, cerchiamo di capirli, ma soprattutto di viverli.
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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Luca, siamo al capitolo 11, versetti 16-6:
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: “È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo. Ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte tornerà a te dicendo: ‘Sono pentito’, tu gli perdonerai.”
Gli apostoli dissero al Signore: “Accresci in noi la fede.”
Il Signore rispose: “Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: ‘Sradicati e vai a piantarti nel mare’, ed esso vi obbedirebbe.”
Parola del Signore.
Allora, quali sono questi tre aspetti contenuti nel Vangelo di oggi?
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Intanto, evitare gli scandali. Noi non dobbiamo scandalizzare nessuno con la nostra bocca, con le nostre mani, con i nostri atteggiamenti, con la nostra vita, soprattutto i piccoli, cioè coloro che sono puri di cuore.
Secondo atteggiamento: la capacità di perdonare. Il perdono è una medicina, il perdono è un dono che tu fai all’altro ma anche a te stesso, perché perdonando l’altro vivi meglio anche tu.
E poi, questa capacità di avere una fede. Gesù dice: “Quanto un granello di senape.” Vuol dire che gli interlocutori non avevano neanche quel minimo di fede. Se aveste fede quanto un granello di senape, direste a questo gelso: “Sradicati”, ed egli vi ascolterebbe.
Allora, vedete, questi tre atteggiamenti, messi insieme e vissuti, sono importanti per noi: non scandalizzare nessuno, perdonare, avere fede.
Che bello vivere così! E io ve lo auguro, ma soprattutto lo auguro prima a me.
Buona e santa giornata a tutti e buon cammino. E che il Vangelo sia sempre la fonte della nostra vita e del nostro cammino.
AUTORE: Don Francesco Cristofaro