Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.
Pregare con insistenza
Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.
Pace e bene a tutti. Sia lodato Gesù Cristo, oggi e sempre sia lodato. Nel Vangelo di oggi, 10 ottobre 2024, viene raccontato un episodio particolare che mette in risalto l’insistenza della preghiera. Voglio usare un’espressione particolare: sembra che nel Vangelo vengano esaltati, tra virgolette, gli “scocciatori”. Per esempio, la vedova importuna al tempio che chiede di essere ascoltata, la cananea che chiede la guarigione sua e della figlioletta, e poi l’amico che va a mezzanotte a chiedere dei pani perché ha degli ospiti.
Quindi, che cosa significa tutto questo? Significa che certamente il Signore vuole darci le cose buone, le cose belle che gli chiediamo. Vuole, però, che noi siamo disposti a non fermarci nella preghiera, ad essere coraggiosi, a insistere, a non scoraggiarci solo perché non ci vediamo subito esauditi. L’insistenza significa costanza, la costanza significa fede, e la fede significa amore. Io so che tu, Signore, puoi darmi quello che ti chiedo perché a te nulla è impossibile, e io te lo chiedo insistentemente, notte e giorno, purché ciò che ti chieda sia per la tua gloria e sia secondo la tua volontà.
Leggiamo la pagina del Vangelo. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Luca. Siamo al capitolo 11, versetti 5-13:
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: ‘Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli.’ E se quello, dall’interno, gli risponde: ‘Non mi importunare. La porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani.’ Vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è un amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono. Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono.”
Parola del Signore.
Ecco, allora, da quest’oggi abbiamo capito come dobbiamo pregare: con fede, con la certezza che il Signore può, perché a lui nulla è impossibile. Dobbiamo, tra virgolette, “stancare” il Signore. Cosa dicono i discepoli a Gesù? “Esaudiscila, non vedi come ci viene dietro e ci grida.” In verità vi dico: non ho trovato nessuno con una fede più grande di questa. Ecco, il Signore vuole vedere la nostra fede, fino a dove arriva. Chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete.
Buon cammino a tutti!
AUTORE: Don Francesco Cristofaro