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Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 10 Novembre 2024

Domenica 10 Novembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 12, 38-44

Vangelo del giorno e breve commento a cura di Don Francesco Cristofaro.

Per il Signore non si trova tempo

Trascrizione automatica (non rivista) generata da Youtube e “corretta” tramite IA.

Sia lodato Gesรน Cristo.

La liturgia della Parola ci ricorda che siamo giunti alla 32ยช Domenica del Tempo Ordinario. Manca davvero poco alla fine di questo anno liturgico e all’inizio del cammino di Avvento.

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L’episodio del Vangelo di oggi รจ abbastanza singolare. Siamo nella cornice, nel contesto del tempio. Siamo nella parte del tempio in cui i fedeli lasciano le offerte per il tempio e per le opere del tempio. C’รจ Gesรน che osserva la scena insieme ai suoi discepoli. E che cosa nota? Nota che c’รจ un incaricato a ricevere le offerte e le persone in fila per depositare la propria offerta. Gesรน nota che i ricchi mettono la loro offerta, e la persona che raccoglie le offerte dice ad alta voce il quantitativo dell’offerta ricevuta.

Gesรน dice: “In veritร  vi dico, hanno giร  ricevuto la loro ricompensa”. Anticamente, nei paesini, durante le processioni dei santi o della statua di Maria, si attaccavano alle statue dei nastri, e la gente metteva sui nastri la loro offerta. Chiaramente, veniva osannato e applaudito chi metteva di piรน. C’era proprio questa scena di fermarsi e attaccare al nastro della Madonna l’offerta per il santo. “Hanno giร  ricevuto la loro ricompensa”.

Ma nella fila c’รจ una vedova. Le vedove si riconoscevano dall’abito. Questa vedova mette due spiccioli, e Gesรน dice: “Ecco, in veritร  vi dico, questa donna ha messo piรน di tutti gli altri perchรฉ ha messo quanto aveva per vivere”. Io vi voglio far ascoltare questo Vangelo e poi vi dirรฒ qualche altra parola in piรน.

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Dal Vangelo secondo Marco. Siamo al capitolo 12, versetti 38-44.

“In quel tempo, Gesรน, nel tempio, diceva alla folla nel suo insegnamento: ‘Guardatevi dagli scribi che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severa’. Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine che fanno un soldo. Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ‘In veritร  io vi dico: questa vedova cosรฌ povera ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti, infatti, hanno gettato parte del loro superfluo. Lei, invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere'”.

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo.

Ora, chiaramente, non dobbiamo additare nessuno, no? Perchรฉ tutti possono fare del bene, e tutti siamo chiamati a fare del bene. รˆ l’intenzione che conta, รจ il modo con cui si fa il bene. Lo faccio per essere applaudito? Allora Gesรน mi dice: “Prenditi l’applauso, questa รจ la tua ricompensa”. Lo faccio nel silenzio, nel segreto, perchรฉ so che attraverso quella mia opera posso far felice qualcuno, posso sostenere un’opera piรน grande, posso fare del bene, ma non voglio comparire. E allora Gesรน dice: “Va bene, avrai la tua ricompensa, ma a modo mio”. Ecco, “Beati i misericordiosi perchรฉ otterranno misericordia”.

Un giorno Madre Teresa incontra un povero, e questo povero notava che Madre Teresa, tutti i giorni, notava altri poveri. Le disse: “Oggi, madre, ho raccolto 29 rupie. Le voglio dare a lei perchรฉ le dia alle persone piรน povere”. Madre Teresa ci pensรฒ un attimo: “Se io prendo questi soldi, prenderรฒ tutto quello che questa persona in questo momento ha per vivere. Ma se non le prendo, si offenderร  e avrรฒ mancato di caritร ”. E allora aprรฌ le mani e si fece dare queste 29 rupie. Sapete quant’รจ una rupia? 0,01 centesimi di euro. Madre Teresa disse: “Quelle poche rupie nelle mie mani sembravano migliaia”. E la cosa piรน bella รจ vedere la luce negli occhi di quell’uomo, perchรฉ aveva fatto un’opera buona.

D’Oreste Benzi ottenne dalle discoteche della zona che lui serviva come pastorale il permesso di fare dei piccoli interventi in discoteca ai giovani che vi andavano. E lui disse sempre ai giovani: “La gioia non la trovate qui. La gioia si trova facendo del bene”. Ecco, tutti possiamo fare il bene, ma facciamolo bene. E facciamolo senza suonare trombe, perchรฉ la tromba la suonerร  Gesรน quando andremo in paradiso, per il bene che avremo fatto.

Buona domenica a tutti e buon cammino.Buon cammino.

AUTORE: Don Francesco Cristofaro

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