Le porte chiuse e il dito nella piaga
Gesù Risorto viene ancora a visitare i suoi. E poi torna “otto giorni dopo”. Indicazione evangelica che ci dice come la Pasqua non sia l’evento di un momento o soltanto la nostra destinazione futura: ogni otto giorni, ogni domenica, ogni attimo è Pasqua e noi siamo risorti con Cristo. Una notizia che a volte facciamo fatica ad accogliere perché anche noi siamo come i discepoli “a porte chiuse”: ci chiudiamo dentro, chiudiamo il cuore, siamo chiusi nel senso di sconfitta o nella stanchezza o nella delusione o nella paura. Eppure, il Signore non si arrende e se anche le porte sono chiuse, viene. A farsi toccare, a farci mettere il dito nelle sue piaghe, a incoraggiarci e a farci riprendere il cammino.