Una storia bellissima e drammatica, che Gesรน racconta a un dottore della Legge, ma che, in realtร , รจ la storia dei nostri giorni: il viaggio dellโumanitร , i feriti e gli scartati ai bordi della strada e della vita, lโindifferenza e la paura che ci impediscono di vedere, avvicinarci e fasciare le ferite.
Sono queste tre le azioni principali del buon samaritano, che Gesรน propone come icona della compassione: lo vide, gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite. Tre gesti che parlano di una commozione viscerale, che vince la cecitร , la sorditร e la durezza del cuore dinanzi alla vita e al dolore dellโaltro.
E mettendo in scena questa bellissima storia, Gesรน opera un vero e proprio capovolgimento di significato: non sei tu a scegliere il prossimo da amare โ magari tra chi fa parte della tua cerchia o famiglia, chi la pensa come te, chi ti รจ simpatico o non ti disturba troppo โ ma, invece, sei tu che devi diventare prossimo di chiunque incontri nel cammino. Una pennellata di sconvolgente attualitร e un grido situato al centro della nostra coscienza e della nostra storia: non puรฒ esserci vita, gioia, futuro se continui a passare oltre, a non vedere, a innalzare muri, a tracciare confini che ti tengono a debita distanza dallโaltro. Solo lโamore apre alla gioia e cambia il mondo.
In fondo, impariamo questo amore alla scuola di Dio stesso che, in Gesรน, ha ascoltato il nostro gemito, si รจ chinato sulle nostre ferite, ha toccato e guarito la nostra carne.
E ritornano le azioni del samaritano: lo vide, gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite.
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Il sacerdote e il levita, uomini religiosi che stanno andando al tempio, pregano Dio, ma si dimenticano dellโuomo. La loro โspiritualitร senza carneโ li rende ciechi dinanzi al dolore dellโaltro e, per questo, โpassano oltreโ. Lโindifferenza, la fretta, la preoccupazione per le proprie cose, la paura di coinvolgerci troppo ci fa sempre passare oltre e ci rende sordi, ciechi e duri. Lโamore, invece, รจ contaminazione: vedere lโaltro, rompendo ogni indifferenza; farsi vicini allโaltro, accorciando le distanze e coinvolgendoci nella sua vita; fasciare le ferite dellโaltro, praticando quella stessa compassione viscerale che Gesรน sente per noi. Lโamore, in fondo, รจ non passare mai oltre. ร fermarsi, avvicinarsi, accogliere, toccare, portare sulle proprie spalle le gioie e i dolori dellโaltro.
Una parabola che grida, al cuore delle nostre coscienze anestetizzate e della nostra societร indifferente, che non si puรฒ credere in Dio restando ciechi al dolore del mondo.
Francesco Cosentino (1979), teologo, lavora presso la Congregazione per il Clero ed รจ docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Universitร Gregoriana. Da qualche anno dedica particolare attenzione alle coppie in preparazione al matrimonio.
Letture della
XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO C
Prima Lettura
Questa parola รจ molto vicina a te, perchรฉ tu la metta in pratica.
Dal libro del Deuteronรฒmio
Dt 30,10-1
Mosรจ parlรฒ al popolo dicendo:
ยซObbedirai alla voce del Signore, tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge, e ti convertirai al Signore, tuo Dio, con tutto il cuore e con tutta lโanima.
Questo comando che oggi ti ordino non รจ troppo alto per te, nรฉ troppo lontano da te. Non รจ nel cielo, perchรฉ tu dica: โChi salirร per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Non รจ di lร dal mare, perchรฉ tu dica: โChi attraverserร per noi il mare, per prendercelo e farcelo udire, affinchรฉ possiamo eseguirlo?โ. Anzi, questa parola รจ molto vicina a te, รจ nella tua bocca e nel tuo cuore, perchรฉ tu la metta in praticaยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 18 (19)
R. I precetti del Signore fanno gioire il cuore.
La legge del Signore รจ perfetta,
rinfranca lโanima;
la testimonianza del Signore รจ stabile,
rende saggio il semplice. R.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore รจ limpido,
illumina gli occhi. R.
Il timore del Signore รจ puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti. R.
Piรน preziosi dellโoro,
di molto oro fino,
piรน dolci del miele
e di un favo stillante. R.
Seconda Lettura
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossรฉsi
Col 1,15-20
Cristo Gesรน รจ immagine del Dio invisibile,
primogenito di tutta la creazione,
perchรฉ in lui furono create tutte le cose
nei cieli e sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potenze.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli รจ prima di tutte le cose
e tutte in lui sussistono.
Egli รจ anche il capo del corpo, della Chiesa.
Egli รจ principio,
primogenito di quelli che risorgono dai morti,
perchรฉ sia lui ad avere il primato su tutte le cose.
ร piaciuto infatti a Dio
che abiti in lui tutta la pienezza
e che per mezzo di lui e in vista di lui
siano riconciliate tutte le cose,
avendo pacificato con il sangue della sua croce
sia le cose che stanno sulla terra,
sia quelle che stanno nei cieli.
Parola di Dio
Vangelo
Chi รจ il mio prossimo?
Lc 10, 25-37
In quel tempo, un dottore della Legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรน e chiese: ยซMaestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?ยป. Gesรน gli disse: ยซChe cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?ยป. Costui rispose: ยซAmerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stessoยป. Gli disse: ยซHai risposto bene; faโ questo e vivraiยป.
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: ยซE chi รจ mio prossimo?ยป. Gesรน riprese: ยซUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gรจrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passรฒ oltre. Anche un levรฌta, giunto in quel luogo, vide e passรฒ oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricรฒ sulla sua cavalcatura, lo portรฒ in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di lui; ciรฒ che spenderai in piรน, te lo pagherรฒ al mio ritornoโ. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?ยป. Quello rispose: ยซChi ha avuto compassione di luiยป. Gesรน gli disse: ยซVaโ e anche tu faโ cosรฌยป.
Parola del Signore
Commento a cura di don Franco Scarmoncin โ Diocesi di Padova