Fastidiosissimi indicativi quelli che Gesรน, dopo le beatitudini, usa per parlare di noi…
Voi siete… sale… luce…
Indicativi scomodi innanzitutto perchรจ intercettano la nostra difficoltร a lasciarci dire da lui ciรฒ che siamo… Vorremmo definirci da noi stessi… Tendiamo a dirci chi siamo, e, troppo spesso, testardamente e senza mai farci mettere in discussione da voci esterne, meno che mai da quella di Dio che รจ sempre cosรฌ spettatore…
Indicativi scomodi anche perchรจ ci inchiodano all’essenza di una vita di qualitร , fatta di sapore e di gusto, fatta di riverbero e di chiarezza… Una vita che dice qualitร dentro la quantitร delle cose di ogni giorno, che possono essere “salate” e “illuminate”, non soltanto impreziosite e abbellite…
Indicativi scomodi perchรจ nello scenario di possibilitร , c’รจ anche l’assurdo che il sale possa perdere sapore… che la luce sia posta sotto il moggio… Futuribili paradossali che passano dalla nostra libertร , dalla nostra responsabilitร di diventare sempre piรน quello che giร siamo…
La veritร รจ che sale e luce portano ad un affascinante movimento, che va dall’attingere alla nostra identitร piรน profonda, all’uscire da noi stessi “salando” e “illuminando” persone e cose con le opere, al glorificare il Padre che รจ nei cieli…
Tutto un movimento di vita nuova, ancora beatitudine possibile nella concretezza della nostra umanitร piena di Dio e aperta agli altri, ancora beatitudine da “acchiappare” e vivere…
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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