Quell’uomo – immagine del Padre – che offre una grande cena e fa molti inviti non ci stupisce più di tanto. Nel senso che forse siamo un po’ troppo abituati allo stile “abbondante” di Dio… Uno stile che, lo riconosciamo, ritorna spesso nella nostra vita con i suoi molti e molti inviti a “sedersi” a tavola con lui…
Il problema è che forse, talmente siamo abituati a questi “inviti ripetuti” che ci possiamo permettere di declinarli con garbo e buona educazione, come quegli invitati della parabola di oggi: ai molti inviti da parte del Signore, corrispondono molti dinieghi “signorili” da parte nostra, che non sono “no” decisi, piuttosto dei “grazie, però ho da fare questo e quest’altro ancora”.
Tutte “manifestazioni di interesse”…
A Dio interessi tu, adesso… interessa la tua fame di gioia… interessa invitarti a mensa… interessa invitarti ad una festa in cui hai pienezza di vita…
A te interessa saziarti delle tue cose, dei tuoi beni posseduti come sicurezze, delle tue relazioni mangiucchiate o sbranate… Per cui c’è sempre tempo… Ci sarà un altro invito… Ci sarà un altro banchetto… Ci sarà un’altra occasione…
Per adesso “ho altro da fare”…
Intanto, non è detto che ci sia un altro invito dopo quello che stai rifiutando… Comincia a pensarci seriamente…
Ma soprattutto, campi… buoi… moglie… quali sono le priorità nella tua vita? Quante scuse ti vorrai ancora raccontare, prima che tu riconosca di avere fame e sete solo di lui?
Accetta il suo invito! Oggi!
Non perdere tempo!
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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