Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 26 Febbraio 2023

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Ci vuole poco o molto a “smontarmi” come figlio di Dio?

Nรฉ molto, nรฉ poco…

Ci vuole l’insinuazione di un dubbio a piccole dosi…

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Niente affondi definitivi…

Niente colpi violenti…

Niente sferzate titaniche…

Solo una domanda insistente e apparentemente debole sul mio essere figlio: “Sei veramente figlio di Dio?”

Che equivale a chiedermi: “Ma quello che chiami Dio รจ davvero Padre?”

Il serpente, che ci era riuscito con Eva, gioca con Gesรน alla stessa maniera… Dio che nel battesimo lo ha proclamato figlio amatissimo, รจ veramente Padre?

Le tentazioni di Gesรน sono tre atti di una formidabile minaccia alla relazione tra Padre e Figlio…

E dunque danno modo a Cristo di mostrarci la veritร  della nostra figliolanza divina, cosรฌ bella e preziosa e per questo cosรฌ insidiata! 

Se Dio รจ mio Padre ed io, in Cristo suo Figlio, sono figlio…

… allora รจ lui che provvede ai miei bisogni, nel tempo opportuno, dandomi da mangiare ciรฒ che รจ buono, non lasciandomi da solo ad assolutizzare ogni mia fame…

… allora non serve pro-vocarlo nella necessitร  forzandolo a fare quel che voglio io, ma posso in-vocarlo in ogni mia passione chiedendo forza per affrontarla secondo il suo disegno…

… allora non posso prostrarmi in cambio del potere e del poasesso, rimanendo schiavo, ma posso rimanere in piedi, da uomo libero che cerca il suo volto e non svende la sua dignitร …

Al dubbio che il nemico insinua, potrรฒ sempre rispondere come ha fatto il Figlio Gesรน…

Ma sarร  il deserto di tutta una vita…

Il deserto della prova, vera occasione per accogliere chi รจ veramente Dio e chi sono davvero io…

Fonte: Telegram – Canale “Due spiccioli”

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