Tutto può cambiare da un momento all’altro… Lo abbiamo capito: tutto può finire, ed anche drammaticamente… Non siamo padroni neanche di pensare che ci sia qualcosa di inattaccabile…
E non è questione solo di catastrofi e cataclismi…
Nemmeno la nostra vita è al sicuro da persecuzioni, tradimenti, tribunali ingiusti, e persino dall’odio che nasce all’interno delle famiglie…
Eppure, in tutto questo quadro di dolorosa insicurezza, ecco la promessa che nemmeno un capello del nostro capo andrà perduto…
Come dire che alla nostra reale salvezza, ci pensa Dio.
A conservare ciò che serve, solo ciò che per noi è utile, ci pensa Dio.
A farsi carico della nostra vita, in ultimo, ci pensa Dio.
Ed io?
A cosa devo pensare?
La mia parte è la “perseveranza” (hypomoné) nell’oggi, ossia la capacità di “rimanere saldi sotto il peso” della storia, assumendone le contraddizioni e rileggendola come occasione per dare una testimonianza…
La mia parte è rimanere caparbiamente nella forza di quella parola: “Nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”…
La mia parte è “rimanere sotto” a sostenere con forza “dal profondo” la vita che rimane esposta a tutto, sorprese insperate e drammi inauditi…
La mia parte è perseverare… fino al punto da voler credere a tutti i costi – volerlo anche nel buio delle vicende umane! – di essere amati fino all’ultimo capello…
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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