Malvagia è la generazione che chiede segni.
Allora come oggi.
Come sempre.
Chiedere un segno è voler ricevere sicurezza su Gesù, sulla sua identità… Con chiarezza… Senza equivoci o possibilità di inganno…
Ma chiedere un segno è molto lontano dalla fede…
Chiedendo segni, in fondo, cerco di costringere Dio ad adeguarsi al mio modo di pensare e di agire, ai miei schemi… Lo riduco alla mia dimensione e alle mie pretese…
E, d’altra parte, un Dio che si manifestasse per segni, non mi lascerebbe libero di incontrarlo e di aderire senza condizionamenti… Sarei forzato…
Quella dei segni sembrerebbe la strada più semplice, ed invece… non porta a nulla!
Chiedere segni non è la strada giusta… Anche perchè invoca sempre qualcosa che non c’è ancora, da attendere o sperare…
Invece… Riconoscere “il segno” in Gesù Cristo, questo sì!
Ed egli è vivo e presente!
Il segno della sua vita offerta per amore, della sua pasqua attraversata per me…
Non può lasciarmi indifferente…
Per la sapienza di Salomone, la Regina del sud affrontò il viaggio…
Per la predicazione di Giona, gli abitanti di Ninive si convertirono…
Per Gesù Cristo, presente “qui ed ora” come segno nella mia vita, quale passo farò oggi?
Fonte: Telegram | Pagina Facebook
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