Don Fabrizio Moscato – Commento al Vangelo del 15 Maggio 2020

Fino a che punto Dio si compromette con noi?
Si prende cura di noi, come fa un pastore con le sue pecore…
Ci consente un legame forte, come quello tra la vite e i suoi tralci…
E addirittura ci offre una speciale intimità di sentimento, di vita e di pensiero che è vera amicizia…

Ci fa amici.
Non ci chiama più servi… non dobbiamo eseguire comandi, alla cieca, senza il fondamento di una relazione…
Piuttosto ci chiama amici…

“Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando”… sembra un ricatto!

In realtà “quello che comanda”, ossia l’amore, non è un ordine ma una proposta (entolé) che è il cuore vitale di questa relazione di amicizia…

“Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando”…
Come dire: “Nell’eventualità in cui proviate ad accogliere la proposta del comandamento nuovo, allora sperimenterete un’amicizia che rimane forte, come forte è il dono della vita”.

Perchè il servo non sa quello che fa il suo padrone, mentre io, da amico, ho conosciuto e riconosciuto quello che Dio ha fatto per me.

Lo ha lasciato come esempio, ai miei piedi…
Lì mi ha fatto amico…
Si è fatto servo perchè gli diventassi amico…
Dal basso della mia vita, mi ha amato…
Per guardare insieme più avanti… più in alto… oltre…

Fonte: Telegram | Pagina Facebook

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