don Ezechiele Pasotti commenta il Vangelo del 25 ottobre 2015

Nella 30.ma Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone il Vangelo in cui un cieco, sentendo che Gesรน si avvicinava, inizia a gridare verso di lui, nonostante la gente gli dica di fare silenzio. Gesรน si ferma e gli chiede cosa desideri: โ€œChe io riabbia la vistaโ€ dice il cieco. E Il Signore risponde:

ยซVaโ€™, la tua fede ti ha salvatoยป. E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Su questo brano evangelico, ascoltiamo il commento di don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โ€œRedemptoris Materโ€ di Roma:

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[ads2] Oggi il Vangelo, pur nella sua semplicitร  (racconta la guarigione di un cieco che siede a mendicare lungo la strada nei pressi di Gerico), ha una vicinanza commovente con la mia e la tua vita. Questโ€™uomo seduto a mendicare, perchรฉ ha perso la vista, รจ unโ€™immagine di ogni uomo, che, perduta la direzione della propria vita, siede lungo i sentieri della vita a chiedere un poโ€™ di senso a coloro che passano di lรฌ, a mendicare un poโ€™ di affetto. Non si รจ rassegnato alla cecitร : รจ un male che lo interroga ed egli interroga Dio: รจ in attesa che il Signore risponda alla sua sofferenza. Sentendo che passa Gesรน, incomincia a lanciare il suo grido di dolore: โ€œFiglio di Davide, Gesรน, abbi pietร  di me!โ€. Anche davanti a chi lo rimprovera perchรฉ taccia, egli continua a gridare, non vuole perdere quellโ€™occasione, forse unica, di porre termine alla sua sofferenza. E succede. Gesรน lo fa chiamare. Eโ€™ tale la sua gioia che, balzato in piedi, butta via il suo mantello, tutto ciรฒ che ha per difendersi dal freddo, la sua casa, e si fa condurre da Gesรน. โ€œCosa vuoi che io faccia per te?โ€, chiede Gesรน. โ€œRabbunรฌ, che io veda di nuovo!โ€, risponde. Oggi Gesรน passa nellโ€™Eucaristia per me per te che siamo ciechi, senza una direzione, senza un significato nella vita, e per di piรน senza nessuna voglia di gridare, perchรฉ forse rassegnati alla nostra cecitร , intristiti dalla sofferenza e profondamente delusi. Non perdere questa occasione, grida a Lui che puรฒ davvero curare la tua cecitร .

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